Il presidente cileno Gabriel Boric, dal Guatemala - dove ha assistito all'insediamento del nuovo presidente Bernardo Arévalo, ha dichiarato che "Gaza è peggio di Berlino nel 1945. Praticamente tutte le case sono state distrutte e 1,5 milioni di persone non hanno un posto dove dormire e hanno pochissimo da mangiare", riferendosi alla caduta della città tedesca che ha posto fine alla Seconda guerra mondiale.

Inoltre, ha lamentato che dopo più di tre mesi di attacchi israeliani, la situazione "nontende a normalizzarsi, ma 200 palestinesi muoiono ogni giorno a Gaza

Il capo di Stato cileno ha ricordato che la stragrande maggioranza dei Paesi del mondo, si è espressa a favore del cessate il fuoco e di una soluzione politica del conflitto tra Israele e il popolo palestinese. “Questo massacro deve finire adesso”, l’appello del Presidente cileno.

A novembre, Boric aveva richiamato il suo ambasciatore nei territori occupati per consultazioni a causa dei continui attacchi del regime israeliano a Gaza.

Il Cile, che ospita la più grande comunità palestinese al di fuori della geografia araba, con una popolazione di circa 500.000 palestinesi, ha riconosciuto la Palestina come “stato libero, indipendente e sovrano” nel 2011.