Gli Stati Uniti affermano che la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia è coerente con la visione di Washington secondo cui Israele ha il diritto di agire, in conformità con il diritto internazionale, per garantire che l'attacco del 7 ottobre non possa essere ripetuto.
"Continuiamo a credere che le accuse di genocidio siano infondate e notiamo che la corte non ha accertato il genocidio né ha chiesto un cessate il fuoco nella sua sentenza e che ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas", si sottolinea nel comunicato del Dipartimento di Stato.
“Abbiamo costantemente chiarito che Israele deve adottare tutte le misure possibili per ridurre al minimo i danni civili, aumentare il flusso di assistenza umanitaria e affrontare la retorica disumanizzante”, si aggiunge nella dichiarazione.
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