Vaccini Pfizer. Il rapporto della Corte dei conti europea riaccende i sospetti su Ursula Von Der Leyen

14 Settembre 2022 15:00 Francesco Fustaneo


Il report, pubblicato lo scorso 12 settembre dall'European Court of Auditors, (la Corte dei Conti Europea) riaccende le critiche e i sospetti in merito all'approvvigionamento vaccinale operato in sede europea.

L’U.e. ha investito infatti, 71 miliardi di euro per acquistare 4,6 miliardi di vaccini in base a procedure straordinarie che non hanno funzionato al meglio. Secondo quanto riferisce la Corte, la Commissione europea “ha avviato questo procedimento di appalto in ritardo rispetto al Regno Unito e agli Usa”.

Una stoccata viene lanciata anche al team che ha negoziato l’acquisto dei vaccini, formata da “membri del Comitato per i medicinali per uso umano dell’Ema e capi delle agenzie nazionali per i medicinali degli Stati membri” (la cui identità è stata tenuta segreta) e ritenuta poco competente.

Di conseguenza “nel valutare le offerte non sono stati rilevati i rischi per la catena di approvvigionamento e il processo produttivo in grado di causare problemi di consegna”.

Non vengono poi lesinate critiche alla task force europea istituita “a sostegno delle catene di produzione e di approvvigionamento” ma di cui “è difficile quantificare il suo impatto sull’aumento della produzione di vaccini”.

Le critiche più rilevanti si rinvengono però nei punti 48,49 e 50 del report in questione.

La Corte nei punti sopraelencati, lamenta di non avere ricevuto informazione alcuna in merito ai negoziati preliminari per il contratto di maggior rilievo stipulato dall’UE.

Testualmente: “A metà marzo 2021 il comitato direttivo ha convenuto di pianificare una riunione con i consulenti scientifici nazionali e dell’UE in merito agli aspetti scientifici della strategia vaccinale per il 2022. Tuttavia tale riunione non ha mai avuto luogo. Nel marzo 2021 la presidente della Commissione ha condotto negoziati preliminari per un contratto con Pfizer/BioNTech. Si tratta dell’unico contratto che non ha previsto il coinvolgimento della squadra negoziale congiunta in questa fase dei negoziati, contrariamente a quanto previsto dalla decisione della Commissione sull’approvvigionamento di vaccini contro la COVID-1939. Il 9 aprile 2021 la Commissione ha presentato al comitato direttivo le condizioni negoziate tra la presidente della Commissione e Pfizer/BioNTech e il comitato direttivo ha acconsentito di indire una gara d’appalto. Il contratto è stato stipulato il 19 maggio 2021 e prevede la fornitura di 900 milioni di dosi di vaccino da consegnare nel 2022 e nel 2023, con l’opzione di ordinare ulteriori 900 milioni di dosi. Si tratta del maggiore contratto per la fornitura di vaccini contro la COVID-19 stipulato dalla Commissione, che predominerà nel portafoglio di vaccini dell’UE fino alla fine del 2023”.

Viene poi messo nero su bianco di come la Corte abbia chiesto alla Commissione di fornirle informazioni sui negoziati preliminari per tale accordo (esperti scientifici consultati e pareri ricevuti, calendario dei colloqui, verbali delle discussioni e dettagli dei termini e delle condizioni concordati), ma tale richiesta sia rimasta insoddisfatta .

Nel report si ritorna poi sulla vicenda del Mediatore Europeo (di cui avevamo a suo tempo scritto su l'Antidiplomatico): “il 16 settembre 2021 il Mediatore europeo ha aperto un fascicolo sul rifiuto della Commissione europea di concedere l’accesso del pubblico ai messaggi di testo scambiati tra la presidente della Commissione e l’amministratore delegato di Pfizer durante i negoziati preliminari. Nella relazione del 26 gennaio 2022, il Mediatore europeo ritiene che il modo in cui la Commissione ha trattato tale richiesta costituisca un caso di cattiva amministrazione e le raccomanda40 di “cercare nuovamente messaggi di testo pertinenti” e di “valutare, conformemente al regolamento (CE) n. 1049/2001, se […] possa essere concesso l’accesso del pubblico a tali messaggi”.

Le più recenti da Finanza

On Fire

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pepe Escobar - Brics, preparatevi alla notizia bomba geoeconomica del 2024

  l'AntiDiplomatico è una testata online regolarmente registrata che subisce la censura su browser e social media per l'azione di una agenzia nordamericana di nome NewsGuard. Se vuoi rimanere...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa