Il nuovo capo economista del FMI è preoccupato per uno 'scenario da incubo' per l'Europa


A pochi mesi dall'inizio del suo lavoro, le sfide per il nuovo capo economista del Fondo Monetario Internazionale Maurice Obstfeld sono già numerose, si legge su Business Insider.
C'è il piano della Federal Reserve di alzare i tassi di interesse - che costituisce un profondo test per le economie di tutto il mondo. C'è la crisi migratoria in Europa. E, da non dimenticar, la minaccia della Gran Bretagna di lasciare la zona euro, con l'economia della regione già fragile.
Tutto questo in un contesto di lenta crescita economica globale e icambiamento climatico.
In un'intervista con AFP, Obstfeld, ex consigliere economico del presidente Usa Barack Obama, ha parlato di uno "scenario da incubo", in cui varie pressioni cospirano per indebolire i legami economici dell'Europa.
"Mi preoccupo molto della forte tendenza in Europa a ritirarsi dall'integrazione dei mercati", ha detto.
"Un fattore è la crisi dei rifugiati, con un sacco di pressione sulle frontiere e la mobilità dei lavoratori", ha aggiunto.
"C'è un sacco di pressione politica proveniente dagli estremi, che potrebbe minacciare l'integrazione economica che c'è stata in passato".
"Un altro fattore evidente è la Gran Bretagna che potrebbe lasciare eventualmente l'Unione europea".
Obstfeld è arrivato al Fondo nel mese di settembre per sostituire l'economista francese Olivier Blanchard, capo economista durante la crisi finanziaria senza precedenti negli Stati Uniti e in Europa.
Obstfeldsi si trova ad affrontare alcune sfide diverse da Blanchard, in particolare l'impatto del forte rallentamento della seconda economia più grande del mondo, la Cina; e dovrà vegliare su più temi caldi, con tendenze a lungo termine.
"Il cambiamento climatico è una grave minaccia economica. Il riscaldamento riduce l'efficienza produttiva, disastri climatici possono essere profondamente dannosi per l'attività economica", ha detto.
Il Fondo esamina come i cambiamenti climatici colpiranno le economie e i bilanci dei paesi influenzati, e cerca di aiutarli a prepararsi.

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