Partecipando al dibattito organizzato da Micromega "In debito di sinistra", il noto giurista Stefano Rodotà ha commentato i rischi per libertà e democrazia. E ha dichiarato, commentando la decisione francese di sospendere i vincoli Cedu 1950, "non possiamo essere distratti. La vita normale in un paese democratico e' una vita di libertà, altrimenti perdiamo la nostra sovranità e i principi fondanti della democrazia stessa. Svolgere una vita normale in una democrazia non significa solo poter andare in un teatro ma avere la libertà di poter andare".
E sul premier italiano Matteo Renzi, "più che berlusconiano, in Renzi c'è un retaggio craxiano".
"Nulla attraverso procedimenti amministrativi, tutto in Parlamento per questioni riguardanti la sicurezza, il terrorismo. Ma oggi il Parlamento italiano è stato espropriato.
"Con il Movimento Cinque Stelle ho avuto un rapporto fatto di alti e bassi, non sempre idilliaco. Quando sono saliti sul tetto di Montecitorio per difendere la Costituzione hanno scongiurato il rischio di deriva costituzionale".
"Per non diventare oligarchia, i rappresentati del popolo devono avere voce effettiva. La piazza è il luogo storico della democrazia".
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di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
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