In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà, Eurostat ha riferito che nel 2015 circa 119 milioni di persone, il 23,7% della popolazione che vive nell'UE era a rischio di povertà o di esclusione sociale.
Le persone interessate sono colpite da almeno una delle seguenti tre condizioni: rischio di povertà dopo le prestazioni sociali , situazione di grave provaizone materiale o appartenenza a famiglie con un'intensità di lavoro molto bassa.
Nel 2015, i paesi con i più alti tassi di povertà sono stati: Bulgaria (41,3%), la Romania (37,3%) e in Grecia (35,7%). All'altra estremità dello spettro, il più basso rischio di cadere in povertà è prerogativa della Repubblica Ceca (14,0%), seguita dai Paesi Bassi e Finlandia (16,8% ).
Secondo l'Ufficio statistico dell'Ue, dopo tre anni consecutivi di aumento tra il 2009 e il 2012 a quasi il 25%, la percentuale di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale nella UE è scesa leggermente.
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