La fine di una grande potenza industriale: la produzione francese di auto è collassata dall'adozione dell'euro


Per molte persone, il settore automobilistico è un fattore determinante del potere economico di un paese. Se non si producono marchi automobilistici che sono noti in tutto il mondo, allora non si conta niente. La Francia, una volta leader mondiale nella produzione di auto, potrebbe presto essere fuori dalla élite, dal momento che il suo contributo al mercato automobilistico mondiale è drammaticamente diminuito ( da 4 milioni a 2 milioni) Si tratta di una delle tante evidenze di quanto debole l'economia francese sia diventata con l'adozione dell' euro. Un'industria morente può essere la scintilla per dare alle fiamme l'intero paese; o l'Unione Europea, si legge su GEFIRA

L'industria è uno dei pilastri dell'economia ed è diventato chiaro che non si può creare il benessere nazionale senza di essa. È una settore in cui le innovazioni vengono sviluppate e si ottiene crescita reale; crescita basata sulla ricchezza reale, non operazioni finanziarie. Anche un settore manifatturiero forte impedisce ad una economia una stagnazione profonda, come è successo in Francia.

L'industria francese si è contratta dopo l'adozione della moneta unica. Non è stata in grado di recuperare dopo il verificarsi delle crisi del 2001 o 2008 perché l'euro è diventato un peso per l'economia francese.



Un'industria morente è un problema enorme, non solo per l'economia francese, ma anche per la società. Il forte sentimento rivoluzionario può innescare rivolte estreme, anche con uno sfondo razziale. La Francia ha una delle più grandi popolazioni di immigrati musulmani in Europa. Senza posti di lavoro nell'industria la Francia non sarà in grado di offrire a queste persone nessuna prospettiva. Più a lungo dura la stagnazione industriale, maggiori sono le possibilita che la Francia possa far saltare l'unione monetaria.

Le più recenti da Finanza

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa