In Ucraina, il governatore della regione di Odessa, l'ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili ha reso nota la sua intenzione di dimettersi in una conferenza stampa. Ha accusato i leader del Paese di essere coinvolti in schemi di corruzione.

"Ho deciso di dimettermi e avviare una nuova fase della lotta. Io non mi arrendo. Non sperino di liberarsi di me", ha detto Mikheil Saakashvili, il 7 novembre, nel corso di una conferenza stampa.

Il Governatore ha colto l'occasione per accusare la dirigenza ucraina, tra cui il presidente Petro Poroshenko, di corruzione. Secondo lui, il cambio di potere [dopo il colpo di stato nel 2014] non ha cambiato nulla, perché i funzionari "rubano come hanno rubato prima".

"Poroshenko o Ianoukovicth? Che differenza fa?",ha dichiarato Mikheil Saakashvili in un discorso, accusando il presidente ucraino di essere personalmente a "sostegno di due clan," uno dei quali è il "clan criminale dei delitti degli anni '90".

Il governatore di Odessa non ha risparmiato il ministro degli interni, Arsen Avakov, né il capo dell'Ufficio Nazionale del Dipartimento Fiscale, Roman Nasirov, che ha descritto come "pilastri della corruzione". "Non ho intenzione di rimanere in silenzio, sono stanco", ha detto.

Mikheil Saakashvili si era già scagliato piuttosto violentemente contro Arsen Novakov in passato. Lo scorso dicembre, un video di una delle loro controversie è stato trasmesso su Internet. Arsen Avakov aveva risposto alle accuse di corruzione mosse contro di lui da Mikheil Saakashvili buttandogli un bicchiere d'acqua in faccia, davanti al presidente Petro Poroshenko.

Per Mikheil Saakashvili, "l'ultima goccia" nasce dalla pubblicazione dei redditi dei funzionari ucraini che ha esposto l'ingiustizia sociale prevalente nel paese. "