Un'agenzia finanziata dall'Unione Europea combattera' in Finlandia la "propaganda" russa


Un funzionario finlandese ha rivelato che l'Unione europea sta progettando di istituire un centro in Finlandia per le "minacce ibride", per combattere un numero crescente di attacchi informatici e la "guerra ibrida, tra disinformazione e notizie false diffuse sui social media". Lo riporta AP.

Jori Arvonen, un funzionario del governo in carica per gli Affari comunitari, ha detto che gli Stati Uniti e 10 paesi europei - tra cui Germania, Francia, Gran Bretagna, i paesi baltici e la Svezia - parteciperanno al progetto che è stato concordato la scorsa settimana a Helsinki . L'agenzia lavorerà a stretto contatto con il Consiglio Affari esteri dell'Unione europea e della NATO, che ha diversi centri informatici. "Gli attacchi ibridi potrebbero essere "diplomatici, militari, tecnologici o finanziari nella loro natura", ha spiegato il funzionario. Guerra ibrida significa fusione di guerra convenzionale e irregolare, inclusa la guerra cibernetica, la propaganda e altri mezzi indiretti.

Arvonen ha indicato lo Stato Islamico e la Russia alla domanda su quali stati o organizzazioni impiegano tattiche "ibride", aggiungendo che "c'è stato un gran parlare in Finlandia di come la Russia influenzi l'informazione".

La decisione definitiva sul centro è prevista per la prossima primavera.

Ieri vi davamo notizia del rapporto-documento "sulla comunicazione strategica dell'UE per contrastare la propaganda nei suoi confronti da parte di terzi", relatrice Anna Elbieta Fotyga, deputata della destra reazionaria polacca. Nel rapporto, che sarà votato mercoledì prossimo, si identifica il nemico (alcuni media russi che stanno minando i "valori" dell'Europa) e la cura: la censura. Come in tutti i regimi che si rispettano, infine, l'applicazione di tutto questo deve avere un'agenzia di riferimento e oggi apprendiamo che sarà in Finlandia, al confine con la Russia. Una Gestapo 2.0 che tuteli i valori democratici dell'UE?

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