Il parlamento turco ha concluso la prima lettura della riforma costituzionale al centro dell'agenda politica di Recep Tayyip Erdogan, leader del Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp) ,eletto presidente nel mese di agosto 2014.
Le modifiche, se approvate nell'ambito di una seconda lettura e un referendum, creeranno una presidenza esecutiva, sostituiranno la carica di primo ministro con quella di un vice-presidente, e consentirebbero al Presidente di intervenire nel settore giudiziario. La mossa segue una purga dei cosiddetti "sabotatori di stato" sulla scia del colpo di stato militare fallito lo scorso luglio.
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
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