L'ex ministro delle Finanze Yanis Varoufakis colpisce ancora e, come riporta KeepTalkingGreece, ha sollecitato il primo ministro Alexis Tsipras a voltare le spalle agli istituti di credito della Grecia, adottare un sistema di pagamento parallelo e ristrutturare unilateralmente i prestiti detenuti dalla Banca centrale europea.

In un editoriale su Efimerida ton Syntakton, Varoufakis invita Tispras a prepararsi per la rottura con i creditori.

"Questa preparazione su due fronti è l'unico modo per evitare un altro ritiro straziante del primo ministro nel breve termine e un piano del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang chaeuble a lungo termine", scrive Varoufakis.

Nel suo articolo, Varoufakis ha suggerito che la strategia di Schaeuble è di condurre i greci fino al punto di esaurimento così chiederanno di lasciare l'euro loro stessi .

Notando che il "sistema di pagamento parallelo è stato già progettato nel 2014", Varoufakis sottolinea che Tsipras ha avuto "due delusioni" che hanno portato il governo alla situazione di stallo:

un. che la notte del referendum, il dilemma era tra il piano per una Grexit di Schaeuble e il terzo piano di salvataggio

b. che l'obbedienza al 3 ° piano di salvataggio sarebbe stata politicamente gestibile attraverso un programma parallello.

Entrambe queste "ipotesi di lavoro" si basavano solo sull' autosuggestione, l'ex ministro delle Finanze sottolinea, aggiungendo che ha cercato di spiegare questo al Primo Ministro nella notte del referendum

" In realtà non c'è mai stata una base per la speranza che il terzo tossico piano di salvataggio sarebbe stato progressivamente razionalizzato , in termini che la Commissione europea avrebbe sostenuto Atene in modo che le austerità e le misure anti-sociali del FMI sarebbero state rilassate, che il Fondo monetario internazionale avrebbe costretto Berlino ad accettare la ristrutturazione del debito e avanzi primari inferiori, che la BCE avrebbeincluso la Grecia nel programma di acquisto di obbligazioni (QE) ", ha scritto Varoufakis

Varoufakis ha accusato i principali negoziatori europei di mentire.