Diversi inserzionisti hanno disdetto i loro contratti con RT Regno Unito dopo una chiamata del Sunday Times che chiedeva loro di commentare la loro cooperazione con RT per "indagare la diffusione di false informazioni sotto forma di articoli reali."

Il Sunday Times ha pubblicato un articolo intitolato "Le aziende britanniche evitano il canale televisivo di Putin" . Il suo autore sostiene che i più grandi marchi nel Regno Unito, tra cui Max Factor, Gaviscon, Strepsils e Vanish, rifiutano di inviare le loro pubblicità su RT Regno Unito dopo l'appello del presidente del Comitato britannico "Cultura, Media e Sport," Damian Collins, a tutte le aziende britanniche a boicottare "la catena" che diffonde false informazioni sotto forma di articoli reali. Tutto bene in questo articolo ... tranne il fatto che Damian Collins ha proposto boicottaggio non "del canale" , ma "dei canali", senza fare alcun riferimento a RT.

"La pubblicità delle aziende britanniche non dovrebbe essere sui canali che diffondono notizie false, con l'obiettivo di seminare paura e fare confusione. Invito tutti coloro che ancora non l'hanno fatto, a ritirare i loro spot pubblicitari da questi canali" sono le parole di Collis. Nella citazione il canale RT non è menzionato. Collins ha infatti confermato che il suo appello alla lotta delle fake news non si riferiva in particolare a RT. "I miei commenti erano rivolti ad una vasta gamma di canali tv o siti web che creano e distribuiscono false notizie. Nei miei commenti non ho citato alcuna specifica organizzazione", ha detto Collins.

Il direttore di RT, Margarita Simonyan, ha confermato a sua volta la cancellazione dei contratti di Max Factor, Gaviscon, Strepsils e Vanish, cancellazione successiva alla paura suscitata dal l'articolo del Sunday Times.

Commentando l'articolo del Sunday Times , l'ambasciata russa nel Regno Unito ha dichiarato che la visione alternativa della catena non dovrebbe giustificare il lancio di una "campagna aperta" contro di essa.