Il leader del Partito Laburista britannico, Jeremy Corbyn, ha accusato la BBC di diffondere «fake news». La tv di Stato inglese aveva infatti messo in dubbio la sua permanenza in carica come segretario del partito britannico dopo la spaccatura in seno al gruppo parlamentare emersa in occasione del voto sulla Brexit.

Ancora una volta, dunque, il problema della diffusione delle cosiddette ‘fake news’ emerge in tutta la sua forza. Ma come sempre è il circuito mainstream il centro di propagazione principale, non i media alternativi che finiscono sempre sul banco degli imputati.

Jeremy Corbyn, gode del sostegno della stragrande maggioranza degli iscritti al partito ma si trova ad affrontare l’opposizione interna della maggioranza dei parlamentari che sono schierati con Tony Blair o comunque su posizioni che osteggiano la decisa virata a sinistra da lui impressa.

Il leader laburista ha anche espresso sostegno a chi si oppone all’annunciata visita di Donald Trump nel Regno Unito. «Donald Trump non dovrebbe venire nel Regno Unito», ha affermato Corbyn, aggiungendo che il nuovo inquilino della Casa Bianca è promotore di valori che «minano il diritto internazionale».