Il Servizio di intelligence della Turchia avrebbe consegnato, nel mese di febbraio, alle autorità tedesche un elenco di 300 persone e 200 organizzazioni sospettate di essere collegate al movimento facente capo a Fetullah Gulen, riporta Sueddeutsche Zeitung . Il Ministro dell'Interno Thomas de Maiziere non ha confermato le informazioni, ma ha chiarito che la richiesta della Turchia era stata respinta. Il ministro tedesco ha riferito che Berlino non tollererà ulteriori tentativi di controllo straniero su cittadini residenti nel suo territorio. “Abbiamo comunicato alla Turchia molte volte che questo tipo di attività non è accettabile. Al di là dell'opinione che si può avere del movimento di Gulen, le leggi tedesche si applicano e i cittadini che vivono qui non saranno spiati da paesi stranieri”, ha detto de Maiziere. Il governo turco ha cercato anche di individuare i sostenitori di Gulen in Svezia, ha dimostrato una registrazione ottenuta dalla Radio svedese

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan insiste sul fatto che Gulen - che vive in esilio volontario in Pennsylvania, negli Stati Uniti - è dietro il tentativo di colpo di stato del luglio dello scorso anno per spodestare Erdogan