La Germania si muove silenziosamente verso un esercito europeo

La Germania è riuscita a fare un passo radicale quest'anno verso un esercito europeo, senza troppo clamore mediatico, dopo aver annunciato l'integrazione nelle sue Forze Armate di una divisione dell'Esercito della Repubblica ceca e di una della Romania, secondo la rivista Foreign Policy.

L'esercito romeno non si unirà pienamente al Bundeswehr tedesco, e lo stesso vale per le forze armate della Repubblica Ceca. Tuttavia, la Romania e la Repubblica Ceca, nei prossimi mesi, integreranno una delle proprie brigate all’interno delle forze armate tedesche: la Brigada 81 Mecanizat?, romena, e la 4. Brigáda Rychlého Nasazení, ceca. Sotto l'etichetta blanda di Framework Nations Concept (Fnc), presentato alla Nato nel 2013, la Germania sta lavorando su qualcosa di molto più ambizioso - la creazione di ciò che è essenzialmente una rete di mini-eserciti europei sotto il comando tedesco

Dalle colonne di Project Syndicate, anche Hans-Werner Sinn, professore di Economia e Finanza Pubblica presso l'Università di Monaco di Baviera, ex presidente dell'Istituto per la ricerca economica Ifo e membro del Consiglio consultivo del ministero dell'economia tedesca, spinge in questa direzione in un articolo indirizzato al presidente francese, Emmanuel Macron. Sinn, in sostanza, boccia i piani di Macron di un'unione fiscale e di un nuovo parlamento dell’Eurozona e suggerisce a Macron che se vuole avere un posto nei libri di storia di muoversi versoun esercito comune e un partenariato per la sicurezza per l'intera Unione europea. "L'integrazione delle forze militari in Europa, sotto un comando congiunto, è l'unica strada percorribile. Creare un’unione fiscale senza un’unione politica bloccherebbe per sempre la strada all’unificazione Europea e metterebbe i popoli d’Europa l’uno contro l’altro molto più di quanto l’euro non abbia mai fatto”.

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