Europlot Daily– 17 aprile 2018

Guerra in Siria
La Russia ha fatto sapere che gli ispettori internazionali dell’OPCW, arrivati in Siria ma bloccati da sabato a Damasco, potrebbero visitare il sito mercoledì. USA e UK accusano Mosca e il governo siriano di prendere tempo per alterare le prove, la Russia smentisce. Nella notte la tv di stato siriana ha fatto circolare la voce di altri raid, eventualmente israeliani, ma poi hanno smentito. Israele ha invece confermato l’attacco alla base T4 in cui sono stati uccisi alcuni Pasdaran iraniani a capo del programma dei droni in Siria. La prospettiva di un confronto diretto tra Iran e Israele in Siria diventa sempre più evidente.

Russofobia
La Casa Bianca aveva annunciato nuove sanzioni nei confronti di Mosca ma per adesso ha ritardato la decisione. Forse ha a che fare con la divisione del fronte europeo, emersa nel Consiglio che ha avuto luogo ieri nella città di Lussemburgo. L’Italia è tra i contrari a nuove sanzioni, mentre il fronte russofobo europeo come sempre è quello dei Paesi orientali. Nel Consiglio è fallito anche il progetto del presidente francese Emmanuel Macron di approvare nuove misure contro l’Iran per limitarne l’influenza regionale e lo sviluppo del programma missilistico. Secondo USA e UK il Cremlino starebbe finanziando degli hacker con lo scopo di portare avanti un attacco alla rete dei due Paesi. Maksim Borodin, giornalista autore delle inchieste sui mercenari russi in Siria, è morto dopo essere precipitato dal balcone del suo appartamento a Ekaterinburg.

Sinofobia
Donald Trump ha accusato via twitter Russia e Cina di svalutare le loro monete, ma il Dipartimento del Tesoro non ha bollato come manipolatori di valuta nessuno dei principali partner commerciali di Washington. Il dipartimento del Commercio però ha vietato per 7 anni alle aziende americane di vendere componenti al colosso cinese ZTE accusato di aver violato l’embargo contro Iran e Corea del Nord. Anche Londra ha fatto lo stesso. Intanto, l'economia cinese va oltre alle aspettative e registra una crescita del 6,8% nel primo trimestre.

Theresa May e i laburisti
Nel dibattito all’House of Commons Theresa May ha difeso l’attacco alla Siria e ha affrontato l’opposizione di Jeremy Corbyn, alcuni laburisti però hanno sostenuto l’attacco e chiesto alla May di accogliere più rifugiati.

La riforma dell’eurozona morta nella culla
Oggi Emmanuel Macron parlerà all’Europarlamento. Oltre che di Siria, si parlerà di riforma dell’eurozona. I funzionari di Bruxelles sperano che Macron usi Strasburgo per chiedere risposte chiare dalla Merkel su fino a che punto è disposta a spendere il suo capitale politico in patria per portare avanti l'agenda dell’Unione europea, ma la Cancelliera come sempre si sta nascondendo dietro al Bundestag, praticamente tutto ostile a tutte le riforme. L’asse franco-tedesco è già finito.

La Germania non vuole la web-tax
La lobby industriale tedesca sarebbe contraria a una tassa europeo che prenda di mira i giganti americani del web perché alimenterebbe la guerra commerciale con gli Stati Uniti minacciando l'economia tedesca.


Federico Bosco

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