Europlot Daily – 20 aprile 2018

Merkel e Macron a Berlino
L’incontro di ieri tra Emmanuel Macron e Angela Merkel a Berlino non è andato bene. Nonostante le dichiarazioni di circostanza sulla volontà di trovare un’intesa, la differenza di vedute sulla riforma l’eurozona è emersa chiaramente. Macron ha sottolineato la necessità di una maggiore solidarietà tra i 19 stati membri dell'eurozona affermando che nessuna unione monetaria può sopravvivere senza elementi di convergenza. La Merkel ha invece ribadito che la solidarietà non deve minare la competitività e ha sottolineato che gli Stati devono essere responsabili dei rischi delle loro scelte di politica economica. In settimana le proposte di Macron erano già state affossate dal documentodel gruppo CDU/CSU al Bundestag e dalla proposta della Merkel di allargare l’Eurogruppo ai ministri dell’economia oltre a quelli delle finanze, compromettendo il potere decisionale e operativo dell’organismo. Il risultato dell’incontro è semplicemente la promessa di parlarne ancora. Per il vertice Ue previsto a giugno la Merkel ha assicurato che affronterà insieme a Macron “i grandi temi centrali” per garantire il rilancio dell’Europa.

Merkel e Macron alla Casa Bianca
La Cancelliera tedesca sarà a Washington il 27 aprile, giusto qualche giorno dopo il Presidente francese, che sarà da Trump attorno al 24 aprile. Nelle visite alla Casa Bianca la coppia che vuole governare l’Europa chiederà a Donald Trump di non tirarsi fuori dall’accordo sul nucleare iraniano. La Merkel avanzerà anche la proposta di una esenzione dalle sanzioni USA a Mosca per le aziende tedesche in affari con la Russia.

La versione di Christine
La direttrice del FMI Christine Lagarde ha sottolineato che il commercio mondiale sta affrontando un periodo di mancanza di fiducia. Le tensioni nel commercio internazionale sono aumentate negli ultimi mesi ma l’aumento delle misure protezionistiche è una tendenza in corso già da tre anni.

Open Society lascia l’Ungheria
L’Open Society chiuderà i suoi uffici a Budapest e ne aprirà dei nuovi a Berlino. Il governo farà passare una legge costruita su misura per stoppare l’attività delle organizzazioni non governative. La legge viene presentata proprio con lo slogan “Stop Soros!”. Il governo ungherese minaccia anche di far chiudere la Central University of Europe, sempre di Soros.

La Grecia non potrà più bloccare i migranti
Un tribunale greco ha stabilito che i migranti che arrivano su isole hanno il diritto di circolare liberamente in tutto il paese, ribaltando la politica dell'UE per arginare il flusso di arrivi dalla Turchia. Questa regola vale sono per coloro che arrivano da adesso in poi e non è applicabile agli oltre 15mila migranti che già si trovano sulle isole di Lesbo, Chio, Samos, Leros e Kos, estremo est del Mar Egeo. Anche in Grecia c’è una Magistratura militante.


Federico Bosco

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