Europlot Daily – 23 aprile 2018

Macron e la Merkel negli Stati Uniti
Emmanuel Macron sarà negli Stati Uniti per una visita di tre giorni durante i quali incontrerà Donald Trump. In un'intervista a Fox News, il presidente francese ha esortato quello americano a non rivedere l'accordo sul nucleare iraniano, uno dei due temi principali che saranno ufficialmente al centro del loro incontro. Altri temi fondamentali saranno la richiesta di un allentamento delle sanzioni alla Russia e il prolungamento del blocco ai dazi sulle esportazioni europee di alluminio e acciaio. Alla cena di Stato con Macron non saranno presenti i giornalisti. Dopo Macron, venerdì 27 aprile, toccherà ad Angela Merkel incontrare Donald Trump. Anche per la Cancelliera la visita negli Stati Uniti sarà l'occasione per parlare dell'accordo con l'Iran e dei dazi sulle importazioni imposti dal presidente americano. Macron e la Merkel hanno posizioni divergenti con quelle di Trump su tutti i temi sensibili (nucleare iraniano, sanzioni alla Russia, commercio, clima) e l’inquilino della Casa Bianca non è tipo da farsi impressionare, farà quello che vuole e non subirà nessuna influenza franco-tedesca, allo stesso tempo però offrirà anche un dignitoso palcoscenico agli ospiti. Questi incontri ravvicinati con POTUS servono più che altro all’accopiata Merkel e Macron per vendersi come leader dell’Europa agli occhi delle opinioni pubbliche di casa propria e in quelle europee.

Vertice tra le due coree
Venerdì sera il presidente sudcoreano Moon Jae-in e il quello nordcoreano Kim Jong-un si incontreranno nella zona demilitarizzata del 38° parallelo. Obiettivo dei colloqui: sancire la fine formale della guerra di Corea e ripristinare il dialogo. Donald Trump però avverte che la soluzione con Pyongyang è ancora molto lontana.

ISIS
A Kabul un attentatore suicida si è fatto esplodere in un centro per la registrazione al voto. L'attacco, che ha causato almeno 57 morti, è stato rivendicato dallo stato islamico. Siria Il consiglio cittadino che amministra Raqqa, l'ex capitale dello stato islamico in Siria, ha scoperto una fossa comune in cui sarebbero sepolti almeno 200 corpi.

Rivoluzione in Armenia
Migliaia di manifestanti hanno protestato a Yerevan contro l'arresto di Nikol Pashinyan, il leader del principale movimento di opposizione. Il primo ministro, ma anche ex-presidente, Serzh Sargsyan è sotto attacco per non aver saputo gestire le tensioni con Azerbaijan e Turchia, per la diffusione della povertà e per i legami troppo stretti con la Russia. Difficile stabilire se si tratta di una rivoluzione colorata oppure no, ma gli elementi del solito pattern ci sono tutti. L'Armenia è in una condizione geopolitica estremamente delicata in questa fase di alleanze incrociate (per esempio quella tra Russia e Turchia in Siria).

Scontro Est-Ovest nella Ue
Bruxelles ha in programma di spostare decine di miliardi di euro in finanziamenti comunitari dall'Europa orientale a quella meridionale, più bisognosa perché colpita dalla crisi finanziaria. La mossa sarebbe molto controversa in un momento in cui crescono le tensioni tra la Commissione europea e paesi considerati ribelli come Polonia e Ungheria. Questo è solo l’antipasto delle tensioni che monteranno con la stesura del prossimo bilancio europeo (MFF), tra l’altro meno abbondante a causa dell’addio del Regno Unito.

Messico e Ue
La Ue è il Messico hanno negoziato un accordo per migliorare il proprio accordo commerciale. Sono state tagliate le tariffe sulle importazioni agricole e aperti i mercati degli appalti pubblici. Qualcuno vuole vederci una strategia anti-Trump.

Una donna alla testa della SPD
Andrea Nahles è ufficialmente il nuovo leader del Partito socialdemocratico tedesco. Eletta con il 66,3% delle preferenze, si tratta della prima donna al vertice della formazione di centrosinistra. Ora Nahles dovrà riformare un partito diviso, indebolito e lacerato dai conflitti di potere interni. Ma dopo tre GroKo con la Merkel, salvare la SPD non è possibile.

Migranti, scontri in Francia
Scontri tra manifestanti e gendarmi a Monginevro, lungo il confine italo-francese. Un corteo organizzato da No Border e No Tav ha cercato di raggiungere il presidio del gruppo di estrema destra Génération Identitaire, che da sabato si era insediato sul Colle della Scala con l'obiettivo di bloccare l'arrivo di migranti.

Migranti, scontri in Grecia
Decine di migranti sono rimasti feriti nella notte nell'attacco di un gruppo di estrema destra a Lesbo. I rifugiati, afghani in attesa del visto, si erano radunati per protestare nella piazza centrale di Mitilene, principale località dell'isola. All'imbrunire diverse centinaia di giovani dell'ultradestra hanno cominciato a insultarli. I migranti si sono rifiutati di lasciare la piazza e centro storico della località è diventato un campo di battaglia.

Disuguaglianze in Italia
Si amplia il divario tra ricchi e poveri nel nostro Paese. Secondo Eurostat, nel 2016, la fascia di popolazione più povera poteva contare solo sull'1,8% dei redditi totali, mentre quasi un quarto (il 24,4%) del reddito complessivo, era percepito dal 10% della popolazione che si trovava nella fascia più alta.


Federico Bosco

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