di Giuseppe Masala*

Comunque la critica nei confronti della manovra del governo non può essere appiattita sulle posizioni della Commissione Europea. Quest'ultima chiede una folle manovra restrittiva che nell'attuale contesto di rallentamento della congiuntura ci porterebbe dritti dritti in recessione. Cosa che aggraverebbe enormemente il nostro rapporto debito/pil e peggiorerebbe la nostra condizione.


Per gli amici fraterni europei sarebbe certo manna dal cielo una bella recessione italiana che ci costringa a cedere a strozzo le ultime aziende pubbliche che tanto agognano; per un tozzo di pane. Ma se l'opposizione non capisce che dall'Europa ci vogliono dare una medicina che ci ammazza perché ci vogliono saccheggiare non c'è speranza. Non c'è speranza. Come si fa a dare fiducia a degli ebeti o in alternativa a dei traditori?

Il governo nella lettera a Bruxelles glielo doveva scrivere: "Va bene, facciamo una manovra con rapporto deficit/Pil all'1,6% come la volete voi. Ma se l'Italia finisce in recessione ci risarcite i danni con 100 mld di euro per lo stato, più le perdite per il fallimento delle banche che potrebbe prefigurarsi".


*post Facebook del 23/10/2018