«È nell'interesse della Germania», la Francia esorta la Germania a intensificare gli investimenti nella zona euro

Il ministro delle Finanze francese ha ribadito ieri la sua richiesta alla Germania e ad altri Stati della zona euro che gestiscono eccedenze di bilancio per intensificare gli investimenti nell’eurozona per contrastare la lentezza economica "che è un male per tutti".

“I paesi i cui budget offrono margini di manovra, in particolare la Germania, dovrebbero investire di più. È nell'interesse della Germania", ha affermato Bruno Le Maire mentre partecipava a una fiera nella città orientale di Strasburgo, che si trova vicino al confine tedesco.

"Che senso ha avere i conti pubblici perfettamente in ordine, se la nostra crescita sta rallentando... se i tuoi vicini europei non possono beneficiare della tua crescita e del tuo dinamismo economico?", ha chiesto Le Maire in polemica con Berlino.

Funzionari francesi - così come il Fondo Monetario Internazionale - hanno sollecitato per mesi Berlino ad aprire i cordoni della borsa per favorire un ampio risveglio nel Continente.

La Germania ha registrato un avanzo di bilancio di 58 miliardi di euro nel 2018, secondo il suo ufficio statistico, il quinto anno consecutivo senza deficit.

Ma i funzionari tedeschi affermano che stanno già spendendo molto e non hanno intenzione di abbandonare un'apprezzata disciplina fiscale mentre - secondo la loro distorta visione - altri membri dell'Eurozona hanno fatto pochi progressi nel tagliare i loro deficit.

I commenti di Le Maire anticipano un vertice dei ministri delle Finanze della zona euro a Helsinki venerdì prossimo, quando la Francia proporrà un "patto di crescita della zona euro" volto a sostenere le economie in crisi in tutto il blocco.

"Abbiamo bisogno di più innovazione, maggiori investimenti e maggiore crescita nella zona euro, per far fronte alle sfide economiche ma anche alla sfida politica delle ondate populiste in tutta Europa", ha affermato.

"Continueremo a proporre soluzioni per questa lentezza economica europea che fa male a tutti".

Le Maire ha inoltre ribadito l'impegno del presidente francese Emmanuel Macron di riportare in ordine le finanze francesi, tagliando le spese del governo, revisionando le norme sul lavoro e implementando riforme fiscali volte a incoraggiare assunzioni e investimenti.

Insomma, la solita solfa neoliberista che non porterà alcun beneficio all’economia di Parigi.

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