Il neoliberismo affonda la Germania: risultati catastrofici per l'economia tedesca

Ancora cattive notizie sul fronte economico per una Germania vittima delle sue stesse ricette economiche neoliberiste che impone a tutta l’Unione Europea con ottusa cocciutaggine.

I nuovi ordini di produzione in Germania sono diminuiti dell'1,3% nel mese rispetto a ottobre, secondo i dati provvisori pubblicati dall'Ufficio federale di statistica. Questo numero sarà uno shock per Angela Merkel, poiché gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano in realtà un aumento dello 0,2 per cento. Il crollo degli ordini di produzione tedeschi è stato principalmente guidato da un calo degli ordini all'ingrosso e, escludendoli, gli ordini sono aumentati solo dell'1% rispetto al mese precedente, scrive il quotidiano britannico Express.

Complessivamente, gli ordini industriali tedeschi sono diminuiti del 6,5 per cento nell'anno passato, al mese di novembre.

Questa sarebbe la prima volta che la Germania subirà due anni consecutivi di contrazione dell'ordine industriale dal 2001 al 2002.

L’economista Brzeski ha dichiarato: “Non ci sono ancora segnali di una minima ripresa per l'industria tedesca. Invece la caduta libera continua”.

Anche l'ultimo crollo della produzione tedesca sta pesando pesantemente sulla crescita complessiva dell'area Euro, ma è stato parzialmente compensato da una spesa dei consumatori resiliente.

L'ultimo sondaggio sulla fiducia economica della Commissione Europea ha affermato che questa è ancora presente a dicembre, con la fiducia delle società di servizi aumentata nella regione mentre cade tra i gruppi industriali.

Jessica Hinds di Capital Economics ha avvertito: "I dati di oggi sono coerenti con il messaggio di altri sondaggi secondo cui mentre la zona euro non sta cadendo in recessione, non vi è alcun segno che neanche la crescita stia riprendendo".

L'economia tedesca, la più grande in Europa, è cresciuta dello 0,1 percento solo nel trimestre a settembre.

Il paese è stato salvato da uno scenario di recessione disastrosa solo della maggiore spesa delle famiglie e del governo (il che contraddice le ideologiche politiche di austerità portate avanti dalla Germania), nonché da un rimbalzo delle esportazioni che ha contribuito a compensare un declino della produzione industriale.

I dati sulla crescita economica per il 2019 dovrebbero essere pubblicati mercoledì prossimo, ma dovrebbero mostrare una crescita marginale dello 0,5 percento rispetto all'1,5 percento nel 2018.

Le più recenti da Finanza

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa