L'economista Guntram Wolff: "Se Gauweiler dovesse prevalere a Karlsruhe, si avrebbe una nuova crisi dell'euro"


Introduzione e traduzione di Musso


Pure in Germania esistono gli €risti. Qui un caso precipuo, in cui l’€rista tedesco impiegato a Bruxelles rilascia un’intervista a Deutschlandfunk : che è come se Enrico Letta rilasciasse una intervista al Tg3.

L’articolo rileva, non per la descrizione (qui estremamente sommaria e superficiale) dei fatti (che già conosciamo, molto meglio descritti, tanto dalle parole di Stato [https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-jurgen_stark_a_faz_la_bce__sul_sentiero_sbagliato/11_36447/] che della Süddeutsche Zeitung [https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-peter_gauweiler_e_la_resistenza_a_berlino_alle_politiche_della_bce/11_36458/]), quanto piuttosto per il nervosismo mostrato da Guntram Wolff, che praticamente asserisce che la Corte Costituzionale federale debba piegarsi alle pressioni della propria parte politica.


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Deutschlandfunk, 28 luglio 2020


L'economista Guntram Wolff prevede che la Corte costituzionale federale non prenderà più provvedimenti contro la partecipazione della Bundesbank agli acquisti di obbligazioni della BCE. Sarebbe stato reso chiaro [da chi?!] a Karlsruhe che la sentenza di inizio maggio fosse inaccettabile, ha dichiarato Wolff su Deutschlandfunk. A parere suo, si è trattato di un errore di valutazione, ha sottolineato il capo dell'istituto di ricerca brussellese "Bruegel".

Avverte che vi sarebbe una nuova crisi dell'euro

I giudici hanno trascurato il fatto che il corso della BCE ha offerto grandi vantaggi anche a molte persone in Germania, ad esempio attraverso una maggiore occupazione. Wolff ha avvertito che se alla Bundesbank non fosse più permesso di partecipare a questa politica monetaria comune [il QE], questo sarebbe uno shock per l'intera UE e scatenerà una nuova crisi dell'euro.

Sentenza di Karlsruhe di inizio di maggio

Nella sua sentenza, la Corte costituzionale federale aveva chiesto a BCE di fornire la prova di aver esaminato la proporzionalità del proprio programma di [acquisto] titoli di stato. Ciò riguarda, ad esempio, gli effetti dei bassi tassi di interesse. In seguito a ciò, Bce ha dichiarato quindi un superamento di competenze di Karlsruhe è rinviato alla competenza della Corte di giustizia europea. Ciò nonostante BCE ha messo a disposizione del governo federale i documenti, che hanno lo scopo di dimostrare che i relativi test [di proporzionalità] sono stati effettuati.

Governo e Bundestag soddisfatti - Gauweiler no

Dal punto di vista del Ministero federale delle finanze e del Bundestag, i documenti mostrano che sono state soddisfatte le condizioni della corte costituzionale tedesca. Tuttavia, l'ex politico di punta della CSU, Peter Gauweiler, ha nuovamente fatto pressioni. Gauweiler, uno dei ricorrenti contro BCE a Karlsruhe, vuole ottenere dal governo federale la visione dei documenti, per farsi lui stesso una propria opinione. Se non riceve i documenti, chiederà alla Corte costituzionale federale che Bundesbank si ritiri dal programma di acquisto di obbligazioni di BCE dal 6 agosto 2020.

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