E' Goldman Sachs il principale beneficiario delle politiche di Draghi. Via Zero Hedge


Su Zero Hedge si risponde ad una domanda che in Europa non si è posto nessuno: chi è che ha beneficiato del mini Quantitative Easing applicato dal presidente della Bce Mario Draghi? Le popolazioni colpite da anni di austerità? Non proprio...

E mentre il mondo si chiede se la BCE scatenerà finalmente un QE di titoli pubblici o meno, superando la resistenza della Bundesbank e in diretto contrasto con il suo mandato di non impegnarsi nel finanziamento monetario dei governi (detto con le parole dello stesso Draghi), rimane un’ultima carta da giocare: i già annunciati acquisti di titoli ABS. Il problema qui, tuttavia, è che persino la stessa BCE non è sicura su cosa possa o non possa monetizzare, dopo aver cambiato i suoi criteri di ammissibilità almeno due volte come segnalato in “La BCE cambia idea sui titoli che potrà monetizzare, poi la cambia di nuovo.” Quella, e la questione che ora affligge l’Europa: una quantità insufficiente di titoli disponibili da acquistare per incidere sulla prevista espansione dello stato patrimoniale della BCE di 1000 miliardi di euro.
Eppure una banca è già pronta a beneficiare del programma ABS a prescindere da quale sarà il suo risultato reale e il suo impatto sull’economia europea: la stessa banca da cui proviene nientemeno che il presidente della BCE… Mario Draghi. Secondo Bloomberg, Goldman Sachs Group sta aumentando il proprio personale della sua branch che si occupa degli ABS europei, visto che la banca si prepara a una ripresa nel mercato da 305 miliardi di dollari che è calato di più del 40% negli ultimi 4 anni.
Verranno generati nuovi titoli dagli hedge funds e dalle società di private equity che entrando nel mercato dei prestiti diretti cercano di reimpacchettare il debito, secondo quanto dice Simone Verri, uno dei capi del financial institutions group financing alla Goldman di Londra. Gli investitori che comprano prestiti di bassa qualità dalle banche della regione vorranno anche cartolarizzare gli asset, dice.
Perché? Perché la BCE farà da garante e comprerà il peggio del peggio nel tentativo di diventare la bad bank dell’Europa, anzi la “bad hedge fund”.
“Abbiamo investito molto in questa opportunità con nuove assunzioni, soprattutto per la strutturazione degli ABS,” ha detto Verri, un partner presso la banca di investimento newyorkese. “Gli operatori finanziari specializzati e il settore quasi-bancario potrebbero usare gli ABS per finanziare la concessione di prestiti e questa è un’opportunità commerciale molto interessante a medio termine”.
“Gli acquirenti del portafoglio prestiti hanno bisogno di finanziamenti e possono ottenerli o da una banca d’investimento o alla fine tramite la vendita di ABS garantiti da questi prestiti”, ha detto Verri. “Questo potrebbe essere un importante sviluppo perché la cessione dei prestiti di cattiva qualità migliorerà i bilanci delle banche e il capitale di rischio”.
E per essere assolutamente chiari: il programma di acquisto di ABS della BCE può essere positivo per Goldman; ma per tutti gli altri? Non molto.
Mentre il programma sta a indicare che il mercato degli ABS è stato riabilitato dopo essere stato considerato responsabile del peggioramento della crisi finanziaria, il suo impatto sul credito bancario sarà limitato, ha detto Verri. “Molte banche europee sono limitate a livello di capitale, quindi non vedo necessariamente il programma di acquisto di ABS della BCE come un punto di svolta”, ha detto Verri. “Esso non risolve le esigenze di capitale e pertanto non sblocca necessariamente la creazione del credito”.
In altre parole, lo scopo dichiarato dell’acquisto di ABS da parte della BCE, lo “sblocco nella creazione del credito”, non avrà successo. Tuttavia avrà successo nell’arricchire Goldman, dal momento che essa apre nuove filiali per occupare un altro mercato privo di rischio.

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