Gaza: dove la Resistenza non si arrende



di Paola di Lullo

Sono le 16,00 circa, di sabato pomeriggio, quando una jeep israeliana della Brigata Golani, di pattuglia lungo il confine tra Gaza ed i territori occupati del '48, viene colpita da un congegno esplosivo rudimentale.
Quattro i soldati israeliani feriti. Trasportati in elicottero al Soroka-University Medical Center di Beersheba, dopo interventi chirurgici durati tutta la notte, due risultano in gravi condizioni, ricoverati in terapia intensiva, e due in condizioni moderate.


La jeep israeliana pattugliava il confine meridionale, vicino Khan Younis, per controllare una bandiera "sospetta" avvistata nel lato palestinese della recinzione.
Secondo le ricostruzioni israeliane, durante le proteste scoppiate lungo il confine venerdì, un gruppo "terroristico" avrebbe approfittato della confusione per avvicinarsi al confine e seppellire la carica esplosiva proprio lì, di fronte a Ein Hashlosha, appendendo poi una bandierina sul recinto per attirare le forze dell'IDF.


Subito dopo, secondo quanto riportato dai media a Gaza, l'IDF ha colpito un sito delle Brigate Saraya al-Quds, il braccio armato del Jihad islamico.


"Il dispositivo apparteneva ad Hamas e non al Jihad islamico : Hamas è responsabile dell'incidente perché ha portato i manifestanti a queste dimostrazioni" spontanee "nelle ultime settimane, manifestazioni che he vengono poi utilizzate per atti di terrorismo", ha dichiarato il Brig. Ronen Manelis, portavoce dell'IDF.


Sono immediatamente fioccate le dichiarazioni israeliane.


"Questo è stato un grave attacco terroristico che ha il potenziale di destabilizzare la regione", ha detto il portavoce dell'IDF, Brig. Ronen Manelis . "Non dirò se questo incidente richiede una risposta più forte, lascerò che gli aerei diano questa risposta", ha aggiunto Manelis, quando gli è stato chiesto se ci sarebbero stati ulteriori attacchi di rappresaglia.


"L'incidente di oggi sul confine della Striscia di Gaza è grave", ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu in una dichiarazione rilasciata dalla Germania, dove partecipava alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco. "Risponderemo in modo appropriato. Mando i miei auguri per un rapido recupero ai feriti ".


Poche ore dopo il ferimento dei quattro soldati, un razzo lanciato dalla Striscia è atterrato direttamente sul tetto di una casa nel Consiglio regionale di Sha'ar HaNegev. La famiglia era a casa, ma nessuno è stato danneggiato poiché il missile non è esploso.


I bombardamenti israeliani sulla Striscia sono cominciati intorno alle 2,30 della scorsa notte, quando sono risuonate le sirene anche ad Ashkelon e Sderot.


Diciotto, in totale i siti di Hamas bombardati da F16 e carri armati israeliani, tra cui :

- un tunnel a Zeitoun;

- un complesso militare di Hamas situato dove prima si trovava comunità ebraica di Netzarim, a Gush Katif, inclusi i siti di produzione delle armi;

- un complesso militare di Hamas a Khan Younis.




E però il sistema di difesa aerea di Hamas ha attaccato uno dei caccia israeliani che bombardavano la Striscia, causandone il rientro nei territori palestinesi occupati.


"La difesa aerea di Hamas ha attaccato gli aerei israeliani che sorvolano le postazioni delle Brigate Qassam e li ha costretti a fuggire dalla zona", riportano in un comunicato le Brigate Ezzedine al-Qassam, il braccio armato di Hamas.


In risposta ai raid aerei israeliani su Gaza, il portavoce del Movimento di resistenza palestinese islamico Hamas Fawzi Barhoum ha dichiarato quanto segue:


"Hamas attribuisce [ad Israele ]la piena responsabilità per le ripercussioni della continua escalation israeliana contro il popolo palestinese e contro la resistenza palestinese nella Striscia di Gaza.
La dimensione dell'aggressione israeliana che ha colpito i siti della resistenza riflette l'intenzione israeliana pre-programmata di un'escalation contro Gaza.
Pertanto, l'occupazione israeliana deve riconoscere di essere la parte aggressivo e la resistenza palestinese, che ha già dato lezioni all'occupazione, non rinuncerà al suo dovere di proteggere il suo popolo. Agirà responsabilmente per difendere i palestinesi e respingere qualsiasi aggressione nei loro confronti.


Fawzi Barhoum


Portavoce del Movimento di resistenza palestinese islamica Hamas".


Anche il Jihad islamico ha rilasciato una sua dichiarazione, in cui si legge : "Le armi di Gaza sono pronte e le braccia dei suoi figli si diffonderanno con rabbia contro l'assedio e l'aggressione: Gaza non è né un picnic né una fattoria agricola per Israele".


All'inizio di questo mese,il capo di stato maggiore dell'IDF, Gadi Eizenkot, aveva avvertito, durante una riunione di gabinetto, che una guerra con Hamas potrebbe aver luogo quest'anno se la grave situazione economica e umanitaria della Striscia di Gaza non sarà migliorata.


Il capo dell'IDF ha aggiunto che, prima di procedere alla riabilitazione della Striscia, bisogna che i corpi dei due soldati israeliani, il Tenente Hadar Goldin e il Sergente Oron Shaul, ritornino in patria, così come i civili israeliani Avraham Abera Mengistu, Hisham al-Sayed e Juma Ibrahim Abu Ghanima, tutti prigionieri a Gaza.


Dal canto suo, l'Egitto ha fatto appello a entrambe le parti per impedire un'ulteriore escalation. La dirigenza di Hamas ha informato l'Egitto, durante una visita al Cairo, di non aver alcun interesse per un'escalation nella Striscia.


Diversi siti palestinesi. a seguito dei bombardamenti israeliani, segnalano un certo numero di feriti e due morti a Rafah, Jethman al-Shahidain Salem Mohammed Sabah e Abdullah Ayman Abu Sheikha, 17 anni.


Sarebbe opportuno, a questo punto, ricordare che, su proposta dell'allora premier Ariel Sharon, la Knesset approvò il ritiro delle truppe israeliane da Gaza a partire dall'agosto 2005. Israele evacuò 8.000 coloni da 21 insediamenti e l'unica presenza israeliana nella Striscia avrebbe dovuto essere lungo Philadelphia Road, al confine con l'Egitto, per impedire il traffico di armi attraverso i tunnel. Invece, il controllo militare dell'occupazione, non è mai venuto meno. Carri armati israeliani violano quasi quotidianamente il confine, entrando in terra palestinese ed uccidendo contadini che si trovano nella cosiddetta "buffer zone", 300 metri di terra all'interno della Striscia, lungo tutti il confine, da nord a sud, il 35% circa di tutta la terra coltivabile . Ma per Israele quella è una "no go zone", nel senso che ci possono entrare loro, che da GAza si sono ritirati, ma non i palestinesi.
Lo stesso avviene in mare, ai pescatori. Israele non rispetta, non ha mi rispettato il limite delle 20 miglia, fissato dagli Accordi di Oslo. Pertanto, il limite è di 6, o 3, o meno ancora, secondo il capriccio della marina israeliana. Ma i pescatori palestinesi muoiono o, quando sono fortunati, vengono feriti e detenuti e viene loro confiscata tutta l'attrezzatura, anche ad 800 metri dalla costa.
A ciò, vanno aggiunti gli ormai quasi 11 anni di embargo totale.


11 anni che non hanno piegato la resistenza di Gaza, questo lembo di terra in cui vivono stipate all'inverosimile, oltre due milioni di persone...esseri umani, cavie, per Israele.


Il video del bombardamento israeliano :
https://www.facebook.com/ynetenglish/videos/1883759111658563/?t=3


Il video dell'arrivo in ospedale dei due ragazzi palestinesi uccisi nel bombardamento israeliano :
https://www.facebook.com/eyeonpalestine2011/videos/1817214151634151/?t=7


FONTI : Jerusalem Post

HispanTV

Jewish Press

Ynet News

Eye on Palestine

Quds Network

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