Siria, verso un conflitto regionale dalle conseguenze devastanti con Stati Uniti e alleati verso un falso attacco chimico


di Federico Pieraccini


Riflettiamo su quello che RT ha mostrato, intervistando Lavrov e il responsabile militare Russo in Siria e su quello stanno dicendo in queste ore.

I terroristi in Siria ad al-tanf (base americana in Siria dove li addestrano) sono stati armati con 20 tonnellate di gas cloro e detonatori camuffati in pacchetti di sigarette. L'obiettivo è scatenare un attacco chimico in un'area densamente abitata da civili ma sotto controllo dei terroristi.


Lavrov ha aggiunto che l'attentato sarà ingiustamente attribuito al governo Siriano e alla Russia, rei di aver usato armi di distruzioni di massa contro la popolazione. Uno slogan ormai riciclato decine di volte nelle guerra in Siria. Lavrov ha affermato che i movimenti delle navi da guerre degli Stati Uniti e dei suoi alleati nel Mediterraneo sembrano compatibili con la strategia di usare questo attacco chimico, per giustificare un attacco contro l'esercito Arabo Siriano ed installazioni governative.


E' bene ricordare il clima di questi giorni. Poche ore fa il rappresentate militare in Siria del Cremlino ha ribadito in ogni forma e misura che se attaccati, risponderanno con forza.





Vista l'isteria generale intorno alla Russia, persino Lavrov è arrivato a dire che il conflitto in Siria non è più un confronto tra nazioni con l'uso di forze indirette (proxy war) ma piuttosto un scontro diretto tra paesi. Ha nominato forze speciali Americane, Francesi ed Inglesi, coinvolte direttamente nell'aiutare i terroristi.


Le armi sono già in mano ai terroristi e se le faranno deflagrare, complice il sistema mediatico che si metterà in moto sul binario white helmets (aka al qaeda) e media occidentali, quello che accadrà dopo sembra già scritto.


Siamo di fronte all'ennesima provocazione e arrivati a questo punto, con terroristi armati di gas cloro, è evidentemente già stata ampiamente decisa e approvata ad alti livelli.


Si va verso un conflitto regionale dalle conseguenze devastanti se Stati Uniti e alleati decideranno di usare un falso attacco chimico per colpire le forze Siriane e Russe.


Raramente ho notato in Lavrov e altri ufficiali Russi intervistati un senso così acuto di realismo nel constatare che il percorso tracciato da Washington e i suoi alleati in Siria sembra quello di un conflitto diretto.

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