Parlano i cecchini di Maidan. Tacciono e non si scusano i media di "regime"


di Danilo Della Valle


Il 20 Febbraio 2014 in piazza Maidan, Kiev, vengono uccise quasi 100 persone, durante delle proteste contro il Presidente Yanukovich. La colpa fu subito addossata al governo ed alle forze speciali "filorusse" che avrebbero usato dei cecchini.


Questa versione è risultata quella "ufficiale", portando non solo al golpe in Ucraina ma anche all'escalation anti russa che ci ha di fatto portato alla "guerra politico economica" con Mosca, che oggi si ripercuote in maniera non da poco sulla già malandata economia Italiana.


Tuttavia questa versione è sempre stata molto sospetta, tanto è vero che lo stesso ministro degli esteri Estone, in visita a Kiev, durante una telefonata alla Commissaria degli Esteri della UE, Ashton, aveva sollevato i suoi primi dubbi.


Ed ecco che a distanza di anni anche le tv "mainstream" italiane, come Canale5 (Matrix) si pongono i primi dubbi dopo questo servizio scoop ad opera di Gian Micalessin (molto lontano da me dal punto di vista del pensiero politico), giornalista de Il Giornale. A Kiev vittime e carnefici erano, inconsapevolmente per i primi, dalla stessa parte....e così si inizia a parlare dei cecchini stranieri assoldati dai "nazionalisti" filo UE che hanno sparato sia sui dimostranti che sulla polizia speciale "filorussa" causando vittime, odio e guerra. Ed ovviamente spunta fuori la pista dell'.....addestratore Usa.





Qui per leggere tutto il reportage e i video collegati.




Insomma, i pezzi del puzzle cominciano a comporsi anche per le tv ufficiali, eppure ricordo come i giornali Italiani, ed europei, in quei giorni si scagliavano con fare minaccioso contro la Russia, di come i "media liberi", e la Rai "democratica e progressista" in particolare, portavano avanti questa teoria zittendo e tacciando di "partigianeria" chiunque cercasse di far sorgere dei dubbi a riguardo.


Ricordo l'enfasi dei politici nei salotti della tv e tra i banchi del Parlamento, che con aria saccente ed arrogante agitavano le loro braccia accusando il Presidente Yanukovich di aver compiuto il massacro, gridando alla chiamata alla lotta per la democrazia della Ue. Ricordo in piazza Maidan come agitava la folla "golpista" l'europarlamentare Gianni Pittella, parlando di libertà ad una platea che sventolava bandiere neonaziste e banderiste.





E tra quella platea c'era anche il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, che oggi cerca di cancellare ogni traccia di quella sua "uscita" al fianco dei suoi amici di Svoboda sperando in qualche aiutino russo. C'erano i "fascisti del terzo Millennio" di CPI che apertamente parteggiavano per i loro fratelli di Pavij Sektor, con tanto di foto ricordo in piazza Maidan. Non c'erano fisicamente, ma con le parole, molti partiti della sinistra (anche radicale), sempre pronti ad incolpare "la polizia cattiva" e i "cattivoni russi", tacciando i loro compagni che non credevano a questa versione di esser "i soliti stalinisti". Insomma, alla fine la verità sta venendo fuori e la cosa più brutta è che passerà inosservata o, nella migliore delle ipotesi, tutti quelli di cui sopra, non chiederanno scusa ma anzi, da buoni trasformisti, diranno che loro lo avevano sempre sostenuto.

Ma noi de l'AntiDiplomatico saremo la vostra memoria storica. Le fake news di questi anni del mainstream, corresponsabili della distruzione di paesi e di milioni tra morti e profughi, non devono essere dimenticate.


P.s. Qui per vedere la trasmissione completa dello scoop proiettato da Matrix:


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