"Ma perché in Italia non riuscite ad unirvi nelle lotte?" L'America Latina e le ipocrisie nostrane


Nella mia breve ma intensa esperienza al dipartimento Esteri del PCI ho avuto l'onore di conoscere rappresentanti dei grandi movimenti rivoluzionari degli ultimi vent'anni.

Chiaccherando con loro spuntava fuori sempre una domanda: "Ma perché in Italia non riuscite ad unire comunisti, socialisti, movimenti di sinistra quantomeno nelle lotte? Noi lo abbiamo fatto, nonostante le differenze. Pensa a Chávez, a Lula...".

Ammetto che, più di una volta, ho risposto col silenzio.



Ad un ambasciatore dissi: "Ci sono tra noi troppe differenze, probabilmente".

E questi mi rispose: "Si vede che ancora non avete subìto colpi di Stato e fame".

A dicembre, durante una iniziativa su Cuba, intervenendo sull'America Latina dissi che in Brasile la speranza è che Lula sia a capo di un largo fronte. Un comunista più comunista degli altri mi rispose di non essere d'accordo, che quella non è una rivoluzione comunista.

Quando inneggiate a Allende, Castro, Chávez, Lula e schifate gli stessi tentativi in Italia fatevi due domande su cosa state inneggiando.


Giusi Greta di Cristina

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