STOP alla costruzione di una nuova base militare USA a Henoko, Okinawa !



a cura di Enrico Vigna

La Coalizione contro le basi militari straniere degli Stati Uniti sostiene la volontà democratica del popolo di Okinawa e si oppone alla costruzione della base militare degli Stati Uniti a Henoko.

La memoria della morte e della distruzione della battaglia di Okinawa è profonda e presente ancora oggi, mentre il governo centrale giapponese, in collaborazione con il Pentagono, tenta di costruire un'altra pista di atterraggio degli Stati Uniti, che distruggerebbe l'incontaminata baia di Oura a Henoko, nonostante l'opposizione dell’ l'80% del popolo di Okinawa e dal loro governatore, Denny Tamaki.
Ignorando la volontà popolare e l'opposizione internazionale, anche da parte di molti veterani americani, il governo giapponese ha iniziato a versare terra e sabbia nella baia di Oura dal 14 dicembre nel distretto di Nago a Henoko. La Marina degli Stati Uniti sostiene che la costruzione è necessaria per sostituire la stazione aerea degli Stati Uniti Marine Corps Futenma, spesso definita "la base aerea più pericolosa del mondo". Quella base estremamente impopolare, che gli Stati Uniti hanno promesso di chiudere dal 1996, è attualmente nel zona residenziale densamente popolata di Ginowan.


La pista d'atterraggio metterà in pericolo la gente, deprederà un ambiente incontaminato e distruggerà la vita marina in via di estinzione, inclusi gli ultimi dugonghi (un mammifero marino legato al lamantino) che, secondo la mitologia di Okinawa, "ha uno status divino - un messaggero degli dei del mare ", afferma Hideki Yoshikawa, segretariato dell'associazione dei “Cittadini per la biodiversità a Okinawa”. " Oggi, infatti, ci sono solo più da tre a dieci esemplari vivi."

Il movimento per la pace di Okinawa è molto diverso al suo interno, come la natura stessa, ma è unito da una filosofia comune: una credenza nel nuchi du takara: tutta la vita è preziosa.
La scusa che la base è necessaria per la difesa è un pretesto sottile. Satoko Oka Norimatsu, co-autore di “Resistant Islands: Okinawa affronta il Giappone e gli Stati Uniti”, ha scritto: "…La gente sa che l'esercito attira solo violenza e morte, invece di pace e stabilità..." Come Hiroji Yamashiro, il carismatico e popolare leader del movimento anti-base ha detto alla gente che si riuniva a Henoko: "…I militari americani hanno rubato la nostra terra per costruire basi, poi hanno usato queste basi per condurre guerre in tutto il mondo. Se costruiscono una nuova base qui, la useranno per combattere nuove guerre, ma se vinceremo qui, possiamo inviare un messaggio di pace in tutto il mondo. "
Questa è una crisi di democrazia, dal momento che i militari statunitensi e il governo giapponese di destra sotto Shinzó Abe, stanno calpestando la volontà democratica del popolo di Okinawa per costruire un'altra base. Il governatore di Okinawa, Denny Tamaki, ha dichiarato: "…Non posso fare a meno di provare un forte risentimento nei confronti del lavoro svolto a dispetto della volontà dei residenti delle prefetture…".
Il popolo di Okinawa e il suo governo prefettizio hanno fatto tutto il possibile per impedire che la base di Henoko venisse costruita e continueranno i loro sforzi per fermarlo se comincia. La veglia ed il presidio al cancello è proseguita per oltre 5.000 giorni e i veicoli da cantiere bloccati dal sit-in, in cui si sono uniti molti internazionali, sono stati oltre 1.000.
Il popolo di Okinawa ha vissuto 73 anni di occupazione, l’occupazione di preziosi terreni agricoli, e tuttora vi sono circa 30 strutture militari statunitensi e 25.000 militari su questa piccola isola.

Sono stufi dell'inquinamento, del rumore, dei crimini violenti e degli incidenti causati dagli Stati Uniti e non vogliono nuove basi costruite nella loro prefettura.
Chiediamo a tutte le persone amanti della pace di unirsi al popolo di Okinawa per opporsi alla costruzione della nuova base militare degli Stati Uniti a Henoko.

Vi esortiamo a firmare la petizione popolare alla Casa Bianca chiedendo che la costruzione venga fermata fino a quando non si terrà un referendum democratico a Okinawa.

Per firmare la petizione CLICCA QUI: CLICK HERE
Coalizione contro la base militare straniera degli Stati Uniti

Il CIVG (Centro di Iniziativa per la Verità e la Giustizia), da sempre al fianco dei popoli e paesi calpestati, ritiene la battaglia contro la nuova Base militare USA a Henoko, una battaglia non solo locale ma internazionale, in cui si riconosce pienamente, completamente interna ai nostri intenti e obiettivi. Aderisce e si mette a disposizione, qui in Italia, paese altamente occupato dalle Basi straniere, un lavoro di sensibilizzazione e informazione.

www.civg.itinfo@civg.it

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