L'esercito iraniano ha rilasciato un video che mostra il momento in cui un sistema di difesa aerea - prodotto in patria - Khordad 3 delle forze aerospaziali della Rivoluzione Islamica (IRGC) lancia un missile terra-aria contro un intruso spione americano.

Il video mostra il sistema di difesa aerea mobile che lancia il missile da una località nascosta nelle parti meridionali dell'Iran nelle prime ore di giovedì.

Il missile ha colpito con successo il suo obiettivo all'interno dello spazio aereo iraniano sopra la provincia costiera di Hormuzgan.

Specifications of Khodad-3

Air Defense System#Iran #USdroneShotDown #Drone #UnitedStates #HormuzStrait pic.twitter.com/drUeQLDYrq

— Press TV (@PressTV) 21 giugno 2019

Ore dopo, i militari statunitensi hanno confermato che un drone MQ-4C Triton della Marina Militare USA era stato abbattuto nello "spazio aereo internazionale" vicino allo stretto di Hormuz, nel Golfo Persico.

L'IRGC aveva dichiarato in precedenza che il drone era della varietà RQ-4 Global Hawk. Triton è una versione leggermente modificata del Global Hawk.

Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha annunciato più tardi nel corso della giornata che l'Iran aveva individuato parti del drone nelle sue acque territoriali.

At 00:14 US drone took off from UAE in stealth mode & violated Iranian airspace. It was targeted at 04:05 at the coordinates (25°59'43"N 57°02'25"E) near Kouh-e Mobarak.

We've retrieved sections of the US military drone in OUR territorial waters where it was shot down. pic.twitter.com/pJ34Tysmsg

— Javad Zarif (@JZarif) 20 giugno 2019

Nel frattempo, un funzionario statunitense ha dichiarato a Reuters che i rottami erano in acque internazionali e che le risorse navali USA sono state spedite nell'area per recuperarle.

Khordad 3 è un progetto nazionale iraniano che è stato presentato per la prima volta nel 2014.

Equipaggiato con un potente radar phased array, il sistema può colpire fino a quattro bersagli contemporaneamente e sparare un totale di otto missili contro di loro.

Il sistema ha un raggio operativo compreso tra 50 e 75 chilometri e può intercettare bersagli aerei da 25 a 30 chilometri.

Recentemente, l'Iran ha compiuto importanti progressi nel settore della difesa e ha raggiunto l'autosufficienza nella produzione di attrezzature e hardware militari nonostante le sanzioni e la pressione economica occidentale.

La Repubblica Islamica afferma che il suo potere militare è esclusivamente a scopo difensivo e non rappresenta una minaccia per altri paesi.