Afghanistan: Usa consegnano autorità sul controverso carcere di Bagram

L'esercito degli Stati Uniti ha consegnato il controllo della prigione di Bagram, la “Guantanamo afghana”, alle autorità di Kabul dopo una cerimonia ufficiale in cui ha preso parte anche il presidente Hamid Karzai. Nel carcere di massima sicurezza sono detenuti oltre 3 mila combattenti Talebani e sospetti terroristi e la decisione è parte di un accordo più ampio volto a trasferire tutti i sistemi carcerari afghani al controllo locale prima del ritiro delle forze Nato previsto per la fine del 2014. La cerimonia segue, inoltre, l'annuncio secondo cui un numero crescente di Talebani sarebbe disposto ad un cessate il fuoco generale o ad un accordo politico per far continuare la presenza militare Usa dopo il 2014.
Disaccordi con gli Usa sulla gestione del carcere restano, in quanto Washington insiste nel voler mantenere il controllo e l'autorità su alcuni prigionieri. Secondo le autorità afghane, la disputa con Washington si concentrerebbe su 34 prigionieri in particolare ed il direttore del Centre for Conflict and Peace Studies, Hekmat Karzai, intervistato dalla BBC, sostiene che gli americani credono di avere “un interesse strategico nel mantenere questi detenuti”.
Bagram è descritta come la Guantanamo dell'Afghanistan per i resoconti d abusi e torture di diversi prigionieri. La Nato e gli Usa hanno sempre rigettato le accuse e si sono sempre difesi nel sostenere di aver sempre dato pieno accesso alla commissione afghana dei diritti umani per controllare il carcere in modo indipendente. Da Bagram, infine, alcuni soldati americani nel febbraio scorso hanno bruciato alcune pagine confiscate del Corano, dando vita ad una vera e propria rivolta popolare nella zona.

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