di Antonio di Siena
È morto Manolis Glezos patriota, partigiano, antifascista ed eroe nazionale greco.
Fu lui, il 30 maggio ‘41 ad arrampicarsi sull'Acropoli per strappare via la svastica che vi sventolava, issando sul pennone che sovrasta Atene la bandiera nazionale greca.
Da quel giorno è sempre stato dalla stessa parte, quella del popolo greco. Ha subito una condanna morte, e patito la fame, il carcere, il confino e la persecuzione del regime dei colonnelli.
E nonostante l’età non ha mai smesso di combattere.
Come quando ormai novantenne animava le proteste di piazza Syntagma contro la Troika, subendo anche la violenza della polizia.
Anche quando con l’umiltà propria dei grandi uomini di Stato ha chiesto scusa a tutto il popolo greco per aver sostenuto il “traditore Alexis Tsipras”.
Arrivederci Manolis
Αντ?ο Μαν?λης
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