Il Regno Unito sta pericolosamente cercando di sabotare il riavvicinamento della Russia con l'Occidente

24 Giugno 2021 11:40 Andrew Korybko

Il mondo è rimasto scioccato mercoledì dopo le notizie secondo cui aerei da combattimento e navi russe hanno sparato colpi di avvertimento contro la Marina britannica dopo che quest'ultima ha violato il confine marittimo della Grande Potenza eurasiatica nel Mar Nero. Da parte sua, Londra ha negato che tali colpi di avvertimento siano stati sparati e ha insistito sul fatto che il suo comportamento rispettasse le norme internazionali. Mosca ha immediatamente ribattuto accusando il Regno Unito di mentire, che sembra essere l'interpretazione più accurata della realtà, visto che il resoconto di un giornalista della BBC conferma la versione della Russia. Tuttavia, il Regno Unito non riconosce la riunificazione democratica della Crimea con la Russia, da qui la sua affermazione che la sua azione è "legale". Questa osservazione suggerisce fortemente che il Regno Unito stava deliberatamente cercando di provocare un incidente di sicurezza internazionale con la Russia, il che solleva la questione del perché lo abbia fatto.

Anche se non si può sapere con certezza, potrebbe benissimo essere il caso che il Regno Unito volesse sabotare l'avvicinamento della Russia all'Occidente dopo il vertice di Ginevra della scorsa settimana. Quell'evento ha riunito i presidenti Putin e Biden, che hanno entrambi convenuto sia tempo di allentare le tensioni tra i loro paesi e gestire in modo più responsabile la competizione globale tra loro. L'esito di tale scenario che si dispiega con successo potrebbe aumentare l'isolamento strategico del Regno Unito post-Brexit, soprattutto se si tradurrà anche in un riavvicinamento complementare russo-UE. A proposito, potrebbe essere più che una coincidenza che la pericolosa provocazione del Regno Unito contro la Russia sia avvenuta poche ore prima che arrivassero notizie secondo cui il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Merkel stanno considerando di invitare il presidente Putin a un vertice dei leader europei nel prossimo futuro. Il Regno Unito potrebbe essere stato informato e ha cercato di sabotarlo.

I lettori dovrebbero ricordare che il Regno Unito ha condotto una feroce guerra ibrida contro la Russia negli ultimi due anni (…) La mia tesi è che l'evidenza empirica suggerisce fortemente che il Regno Unito stia agendo come mastino anti-russo degli Stati Uniti nell'Europa continentale dopo la Brexit, ma considerando la recente svolta geopolitica del desiderio pubblicamente espresso sia da Washington che da Mosca di riparare le loro relazioni danneggiate dopo il vertice di Ginevra della scorsa settimana, è del tutto possibile che Londra stia diventando ‘un cane sciolto’ in una certa misura. O quello, o è più potentemente sotto l'influenza della restante fazione anti-russa delle burocrazie militari, dell'intelligence e diplomatiche permanenti degli Stati Uniti (“deep state“).

Il Regno Unito, proprio come la Polonia, ha erroneamente scommesso tutto sul fatto che gli Stati Uniti continuassero il loro grande corso strategico anti-russo. Londra ha investito molto nell'espansione delle sue capacità ibride nell'Europa centrale e orientale (CEE), in particolare in Lettonia, da dove gestisce una rete di disinformazione regionale. Pertanto, alla luce dei recenti sviluppi, potrebbe essere stata comprensibilmente lasciata nei guai. Non solo, ma il ruolo di primo piano dell'ex agente dell'MI6 Christopher Steele nelle origini della teoria della cospirazione del Russiagate materialmente smentita suggerisce lo stretto rapporto di lavoro tra l'intelligence britannica e la fazione anti-russa dello “Stato profondo" degli Stati Uniti. Non sarebbe quindi troppo sorprendente se il Regno Unito continuasse ad agire come mastino anti-russo degli Stati Uniti in Europa, anche se agli ordini di una fazione dello “Stato profondo" sempre meno influente rispetto allo stesso Stato nordamericano. Questo spiegherebbe perché ha semplicemente tentato pericolosamente di provocare un incidente di sicurezza tra due Grandi Potenze dotate di armi nucleari.

Tenendo presente i recenti sviluppi in rapido movimento nelle relazioni russo-statunitensi e in quelle russo-occidentali più in generale, non sembra così probabile che il Regno Unito avrà successo a meno che la fazione dello “Stato profondo" anti-russo degli Stati Uniti in qualche modo riacquisti sorprendentemente la sua influenza in questo momento decisivo nel tempo, sia a causa di questa particolare provocazione o forse a seguito di successive che potrebbero presto essere tentate da altri Stati scontenti come quelli baltici, la Polonia e/o l'Ucraina. Se questa mossa dovesse fallire come alcuni si aspettano, il Regno Unito si ritroverà solo più isolato che mai dagli Stati Uniti e dall'UE. Potrebbe anche servire come deterrente per altri come quelli menzionati nella frase precedente, a meno che non diventino ancora più disperati nel tentare le proprie provocazioni. In ogni caso, l'amministrazione Biden deve riprendere urgentemente il controllo dei suoi alleati per evitare che i più russofobi tra loro rovinino i rapporti con la Russia.

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