Accademici derisi e censurati. Dove sta esattamente la piega anti-scientifica?

Si è tenuto ieri a Torino il convegno sul ‘Green Pass’ e la scellerata gestione pandemica italiana che ha sancito la nascita della «Commissione dubbio e precauzione». Tra i principali esponenti ci sono i filosofi Massimo Cacciari e Giorgio Agamben, il giurista Ugo Mattei, l’accademico, dirigente e autore televisivo Carlo Freccero.

La stampa mainstream ha, come sempre accade, stravolto il senso del convegno e bollato tutti i partecipanti come complottisti no-vax.

Gabriele Guzzi, pur non essendo d’accordo con la totalità delle tesi esposte durante il convegno, sottolinea con ingiusti termini i toni inaccettabili, per un paese democratico, dei media mainstream. Vi riproponiamo il suo post Facebook.

—————————

di Gabriele Guzzi

Ho ascoltato l'intero evento di Torino di ieri.

C'erano medici, ricercatori, epidemiologi, virologi, ematologi, giuristi, filosofi.

Hanno detto tutti cose giuste? No.

Ma hanno partecipato ad una discussione con dati e argomenti razionalmente fondati.

Alcuni di loro hanno citato ricerche pubblicate sulle più importanti riviste scientifiche del mondo.

Oggi, leggo sul Corriere dei "deliri del negazionismo", sul Foglio delle "follie di Cacciari e Associati, tra negazionisti e nuovi guru" , sulla Stampa di "no vax e argomentazioni anti-scientifiche".

Nel frattempo, apprendo che Facebook ha censurato la diretta dell'evento.

La piega anti-scientifica e irrazionalista non stava ieri a Torino ma nei principali quotidiani nazionali.

Deridere e marginalizzare studiosi, limitare il pluralismo, escludere la critica, censurare un pensiero sul principale mezzo di formazione dell'opinione pubblica contemporanea (che è purtroppo Facebook), fare squadrismo informativo contro ricercatori, l'uso schifoso del termine negazionista, è l'essenza della deriva anti-democratica e anti-scientifica che questi mesi hanno tragicamente mostrato.

Va tutto bene cari amici?

Le più recenti da OP-ED

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa