Massimo Mazzucco - Verso il Green Pass permanente

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di Massimo Mazzucco*

Mettiamoci nei panni di chi gestisce dall’alto l’ “emergenza covid”, ovvero di coloro che vogliono sfruttare il covid per arrivare ad instaurare il greenpass permanente, come sistema universale di controllo della popolazione.

Ebbene, dal loro punto di vista, sta per presentarsi un problema non da poco: con la “pandemia” destinata inevitabilmente ad affievolirsi, diventerà sempre più difficile trovare delle scuse per mantenere attivo il greenpass.

Inoltre, il fatto che i greenpass stessi andranno man mano a scadere, significa che sempre più persone, con il passare del tempo, rifiuteranno di rinnovare l’ennesima vaccinazione, e quindi diventerà sempre più difficile mantenere il greenpass come misura permanente.

E senza quello strumento, come sappiamo, il Grande Reset va a farsi benedire.

Ecco allora che qualcuno nelle alte sfere ha avuto l’idea geniale: almeno per quelli che hanno fatto le tre dosi, rendiamolo permanente già da adesso. In questo modo - avranno pensato - avremo abbastanza persone felici di conservare i loro “privilegi” per sempre, e potremo quindi avere un’arma per ricattare il resto della popolazione verso lo stesso tipo di sottomissione: “O accettate anche voi la terza dose (e quindi conseguentemente ogni altra imposizione da parte nostra), oppure non potrete far parte del popolo degli eletti”.

In altre parole, nuovamente, si sta progettando di usare una parte della popolazione (quella già sottomessa) per sottomettere anche quelli che non vogliono piegarsi ai ricatti.

Tutto questo, naturalmente, in spregio a qualunque misura di buon senso, il quanto è ampiamente dimostrato che il greenpass non protegga in alcun modo dai contagi.

L’unica speranza per fermare il greenpass permanente è che coloro che già lo posseggono comincino a boicottare i negozi che lo richiedono, premiando invece quelli ti lasciano entrare anche senza controllare.

Solo minacciando il sistema economico alla sua radice sarà possibile risvegliare negli italiani quel senso di ribellione all’oppresisone che in questo momento pare completamente sopito.

Questo dovrebbe essere un ragionamento semplice ed elementare. Ma vai a farlo capire a quelli che si preoccupano solo di poter andare dal parrucchiere.

*Post Facebook del primo febbraio

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