Regno Unito. "Il referendum è questione di quando non di se", Nick Clegg

Dopo che 116 sui 272 d eputati conservatori hanno votato a favore di una mozione che esprimeva “rammarico” per il fatto che il provvedimento per un referendum sull'Unione europea non fosse stato inserito nel Queen’s Speech, la mozione del deputato conservatore James Wharton si è imposta e verrà quindi presentata da parte del governo Cameron una proposta di legge per fissare il referendum entro il 2017.
Il vice primo ministro inglese, Nick Clegg ha poi chiarito come il referendum è ormai “questione di quando e non di se”. In un editoriale per The Guardian, il Business Secretary Vince Cable ha criticato duramente l'incertezza generata dalla questione di una possibile uscita del Regno Unito dall'Ue, argomentando che “la questione è che molte imprese si domandano cosa significhi fuori. Una volta che l'eurozona si stabilizzerà, dovrà procedere ad una maggiore integrazione fiscale, finanziaria e politica. A quel punto il Regno Unito dovrà rinegoziare la sua posizione”, ha scritto Cable.
Su una questione diversa ma di estrema attualità per il futuro dell'Ue, il Governatore della Banca di Inghilterra, Mervyn King, ha attaccato l'idea di una tassazione delle transazioni finanziarie. “All'interno dell'Europa, non posso trovare nessuno nella comunità delle Banche centrali che pensi sia una buona idea”, ha dichiarato.

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