Faina Savenkova: L’Occidente torna al Medioevo con i suoi roghi dell’inquisizione e la persecuzione di chi è ritenuto “sgradevole”

La mia traduzione dello scritto della tredicenne scrittrice di Lugansk, Donbass, Faina Savenkova.

Sul fronte occidentale non ci sono cambiamenti.

L’anno scorso, quando è iniziata la contrapposizione con il sito “Mirotvorez”, speravo che l’Unicef, l’Europa e l’Onu non gli avrebbero più permesso di fare ciò che fanno con le persone. Ma adesso … capisco che non ci sono più i mass-media europei e americani. Non c’è libertà in questi angoli del mondo. Purtroppo, adesso ci siamo noi e loro. E questa è la realtà. Spesso ho sentito dire che la Russia è il “Mordor” e noi, capisci, noi siamo l’illuminata Europa. E cosa siete adesso voi? Non voglio descrivere ciò che là sta succedendo. Si vede benissimo dalle notizie. Posso solo dire che i fantasmi dei roghi dei libri e del rullo dei tamburi già incombono sulle piazze. La televisione e la propaganda fanno la loro parte.

Non voglio parlare dell’Ucraina, lì è tutto chiaro, ma posso raccontare di quei paesi dove amici giornalisti. Nella Repubblica Ceca è stato fatto un attacco ai comunisti, vengono aperti casi penali per punire chi mette un “mi piace” oppure scrive che la Russia non è l’aggressore. Il mio amico Jaromir non può più dire la verità e la sua vita è in pericolo. In Italia minacciano molti miei amici russi e italiani solo per il fatto che raccontano le notizie in un altro modo e non sostengono la guerra nel Donbass, iniziata nel 2014. Nelle università italiane vietano di insegnare i classici russi come Dostoevskij, Tolstoj, Turghenev solo perché sono russi. Tutto questo avviene nella mia amata Italia, che durante la pandemia del coronavirus la Russia ha aiutato a sopravvivere. Negli Stati Uniti ho creato una lista simile al Mirotvorez, dove inseriscono i dati di coloro che in Italia sostengono Putin.

L’Occidente torna al Medioevo con i suoi roghi dell’inquisizione e la persecuzione di chi è ritenuto “sgradevole”. Ma potete immaginarvi che in Russia vietino di studiare le opere di Goethe, Hemingway o Dante? Io no. Mi spiace che succeda questo. Una volta il mondo illuminato non amava gli ebrei, poi i neri e adesso è la volta dei russi.

Il mondo tale e quale a prima non sarà più. Ci siamo noi e loro. Non possiamo più dormire sugli allori.

(Traduzione di Marinella Mondaini)

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