Londra afferma che un caccia russo Su-27 ha sparato un missile contro un velivolo britannico

20 Ottobre 2022 15:00 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Un caccia russo Su-27 ha sparato un missile in direzione di un aereo militare britannico disarmato durante una pattuglia programmata di routine sul Mar Nero lo scorso 29 di settembre. A renderlo noto è il ministro della Difesa del Regno Unito, Ben Wallace, secondo quanto riporta Sky News.

Secondo il capo del ministero della Difesa britannico, la Russia ha ammesso che si è verificato un incidente nello spazio aereo internazionale e lo ha spiegato come un malfunzionamento tecnico.

Wallace ha definito l'incidente potenzialmente pericoloso. Ha aggiunto che le pattuglie britanniche con i velivoli RC-135W Rivet Joint sul Mar Nero erano state inizialmente sospese, ma ora sono state riprese e sono scortate da caccia della RAF.

Quelli inviati dal Regno Unito sul Mar Nero sono sostanzialmente aerei spia o di sorveglianza elettronica. Secondo il sito web della Royal Air Force, l'RC-135W Rivet Joint è un aereo dedicato alla sorveglianza elettronica che può essere impiegato in tutti i teatri per missioni strategiche e tattiche. I suoi sensori "assorbono" le emissioni elettroniche di comunicazioni, radar e altri sistemi.

"L'RC-135W Rivet Joint impiega specialisti multidisciplinari Weapons System Officer (WSO) e Weapons System Operator (WSOp) la cui missione è quella di rilevare elementi dello spettro elettromagnetico al fine di ricavare informazioni per i comandanti."

In precedenza, a settembre, è stato riferito che un aereo da ricognizione statunitense Boeing RC-135W è stato rilevato nel cielo sopra l'area di confine della Russia, non lontano dalla regione di Kaliningrad.

Prima di questo, ad agosto, il servizio Flightradar ha registrato il volo di un aereo da ricognizione britannico vicino al Mar Nero nell'area del ponte di Crimea. Secondo il portale, il Boeing RC-135W ha fatto un giro sul mare nell'area di fronte al ponte di Crimea. Dopo il sorvolo l'aereo è tornato indietro.

In precedenza ancora in Crimea, due caccia della NATO, una coppia di Eurofighter Typhoon, decollati dalla base aerea militare di Akrotiri di Cipro, si era diretta verso la penisola e fermata a una distanza di circa 200 chilometri.

Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha più volte sottolineato l'elevata attività di aerei militari stranieri da ricognizione vicino ai confini russi e denunciato la pericolosità di queste incursioni provocatorie che si susseguono senza soluzione di continuità.

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