Il Presidente lituano esorta l'occidente a non seguire "linee rosse"

01 Febbraio 2023 20:14 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il Presidente lituano Gitanas Nauseda ha dichiarato che i Paesi occidentali dovrebbero smettere di tracciare "linee rosse" per quanto riguarda il sostegno militare all'Ucraina, esortandoli ad aumentare il sostegno bellico al regime di Kiev superando quelle linee rosse tracciate da Mosca.

"Ho visto molte linee rosse che sono state tracciate, e a volte ho persino l'impressione che queste linee rosse non siano state tracciate da noi, dai Paesi occidentali, dalle democrazie, ma che sia lo Stato terrorista della Russia a cercare di tracciarle attraverso la paura e le minacce", ha dichiarato Nauseda all'emittente lituana LRT.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che la scorsa settimana ha accettato dietro varie pressioni di fornire all'Ucraina i carri armati Leopard 2, ha messo in guardia da una corsa all'armamento dell'Ucraina che chiede caccia da combattimento e missili a lungo raggio per combattere la Russia.

Nauseda ha detto che sono state superate diverse "linee rosse" quando si tratta dell'Ucraina, tra cui la fornitura di carri armati e l'accettazione dell'Ucraina come candidato membro dell'UE.

"Lo status di candidato dell'Ucraina all'UE era un tabù, una linea rossa. Me lo ricordo bene. Anche quando, ad esempio, scoppiò la guerra, la Germania inizialmente disse categoricamente che avrebbe inviato solo giubbotti, elmetti... ma non armi. Ma anche quella linea rossa è stata superata molto tempo fa", ha detto il leader lituano.

Ha detto di sperare che anche la "linea rossa" relativa alla richiesta dell'Ucraina di caccia da combattimento e missili a lungo raggio venga superata.

"Poiché i caccia da combattimento e i missili a lungo raggio sono aiuti militari essenziali, in questa fase cruciale della guerra, dove sta per avvenire la svolta, è fondamentale agire senza indugio", ha dichiarato Nauseda, che evidentemente non teme lo scoppio di un nuovo conflitto mondiale. Anzi, viste le sue posizioni guerrafondaie, lo auspica.

La Lituania, insieme agli altri Stati baltici e alla Polonia, è uno dei più accaniti sostenitori del rafforzamento del sostegno militare all'Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto che le dichiarazioni del presidente lituano dimostrano che queste nazioni sono disposte a fare qualsiasi cosa per provocare un ulteriore confronto tra l'Occidente e la Russia, ma non pensano alle possibili conseguenze delle loro azioni.

Peskov ha anche deplorato che i governi dei principali Stati membri dell'UE non abbiano svolto un ruolo di stabilizzazione all'interno del blocco, dando libero sfogo a tali "rappresentanti con inclinazioni estremiste", riferendosi a Gitanas Nauseda.

Per quanto riguarda il "maggiore coinvolgimento" dell'Occidente nel conflitto in Ucraina, il funzionario russo ha sottolineato che Mosca ne ha tenuto conto e ha sostenuto che un ulteriore coinvolgimento dell'Occidente "non aiuterà a cambiare il corso degli eventi".

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pino Arlacchi - Le 3 ipotesi sulla matrice della strage di Mosca

di Pino Arlacchi   Le reazioni alla strage di Mosca sono, com’è ovvio, le più diverse e sono determinate dall’andamento di una guerra in corso. Siccome ci sono pochi dubbi...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa