I paesi Non Allineati chiedono la fine dell’aggressione israeliana contro Gaza

21 Gennaio 2024 17:37 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il 19° vertice degli stati membri del Movimento dei Non Allineati (NAM) si è concluso, ieri sera, con la pubblicazione della Dichiarazione di Kampala. Nel documento finale, pubblicato dall'agenzia siriana SANA, si denuncia l'aggressione militare israeliana e si chiede l'attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per consentire l'accesso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza assediata.

Ecco i punti chiave della dichiarazione finale del vertice del NAM:

  • Affermiamo la continuazione del lavoro per realizzare un mondo in cui prevalgano la pace, la giustizia e la prosperità per tutti.
  • Sottolineiamo la necessità che cessi l'aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza.
  • Condanniamo con la massima fermezza l'aggressione militare israeliana contro la Striscia di Gaza, gli attacchi indiscriminati contro i civili e lo sfollamento forzato dei palestinesi.
  • Chiediamo un cessate il fuoco immediato e permanente per ragioni umanitarie.
  • Sottolineiamo la necessità di porre fine all'occupazione israeliana e di istituire lo Stato palestinese, con Gerusalemme Est come capitale, e garantirgli la piena adesione alle Nazioni Unite.
  • Rifiutiamo la continua creazione di insediamenti espansionistici da parte di Israele in tutto il territorio palestinese occupato.
  • Accogliamo con favore la denuncia del Sud Africa contro Israele davanti alla Corte Internazionale di Giustizia per le sue flagranti violazioni.
  • Chiediamo la fine dell'occupazione israeliana del Golan arabo siriano e il ritiro da esso fino alla linea del 4 giugno 1967, in conformità con le risoluzioni n. 242 e 338 del Consiglio di sicurezza.
  • Chiediamo che continuino i lavori per istituire una zona priva di armi nucleari in Medio Oriente e costringa Israele ad aderire al Trattato di non proliferazione.
  • Chiediamo la revoca completa, immediata e incondizionata di tutte le misure coercitive unilaterali, in particolare contro i paesi in via di sviluppo.
  • Sottolineiamo il rispetto per la sovranità, l'unità e l'integrità territoriale di tutti gli Stati e la loro indipendenza politica.
  • Sottolineiamo la necessità di compiere sforzi per continuare a combattere il terrorismo e i crimini transfrontalieri e promuovere un'azione congiunta nel campo della riduzione del cambiamento climatico, delle crisi economiche, dei disastri naturali e sanitari e del degrado ambientale.

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