Dimitri Medvedev commenta così la crisi istituzionale del Texas

26 Gennaio 2024 17:00 La Redazione de l'AntiDiplomatico


"La creazione della Repubblica popolare del Texas sta diventando sempre più reale; qualcosa di cui ho scritto alla fine del 2022 con una scherzosa previsione." Inizia così il suo ultimo commento su X l'ex presidente russo e attuale Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dimitri Medvedev.

L’amministrazione americana mostra la sua totale incapacità di far fronte alla crisi migratoria scoppiata in uno dei più grandi stati degli Stati Uniti, sottolinea l'ex presidente russo. Dopo aver scritto come il governatore non si interessa ormai minimamente di ciò che pensano alla Casa Bianca, Medvedev scrive come: "Questo è ancora un altro vivido esempio dell’indebolimento dell’egemonia statunitense, un processo che avviene dall’interno ed è il risultato delle azioni degli stessi americani".

Del resto, sottolinea con chiaro sarcasmo: "sostenendo così entusiasticamente i neonazisti di Kiev e restando, apparentemente, ciechi verso tutto il resto, il potere a Washington si è visto totalmente impotente nelle questioni di politica interna."

Ripercorrendo l'origine storica della guerra civile americana - con alcuni stati come noto che hanno cercato di staccarsi dall'Unione - Medvedev conclude così: "Gli Stati Uniti possono cadere nell’abisso di un nuovo confronto civile, forse ancora più distruttivo. E il mondo occidentale, con il fiato sospeso, guarderà con paura il caos americano. Beh, è comunque un loro problema. E anche se i problemi degli Stati Uniti sono carichi di grandi rischi per la stabilità del mondo, il resto del mondo, sgranocchiando popcorn, sta assistendo – non senza malizia – ad una nuova fase della malattia del Grande Perdente."


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