In occasione della trentunesima sessione del Consiglio per i Diritti Umani dell'Onu, il Comitato Vittime delle Guarimbas e del Golpe Continuato ha dato vita all'evento 'La Legge di Amnistia in Venezuela: Una minaccia ai diritti delle vittime'.

Attività volta a denunciare la seria minaccia al diritto e alla giustizia contenuta nel progetto di legge promosso dalle forze di opposizione che controllano la maggioranza del Assemblea Nazionale venezuelana.

Hanno preso parte all'evento in qualità di relatori Desiree Cabrera e Óscar Carrero, nella veste di portavoce del Comitato, accompagnati dagli attivisti sociali María Eugenia Russián e Asdrúbal González, appartenenti alla Fondazione Latinoamericana per i Diritti Umani e lo Sviluppo Sociale (Fundalatin).

Prima degli interventi ha avuto luogo la proiezione del documentario intitolato 'Le vittime della violenza politica in Venezuela (2013-2014)', una prova contundente e cruda degli atti criminali posti in essere dagli oppositori per compiere i piani destabilizzanti volti a rovesciare il legittimo governo guidato da Maduro, che provocarono la morte di 43 innocenti.

Il portavoce del Comitato Vittime delle Guarimbas hanno poi avuto modo di ricordare la terribile violenza generata dai gruppi antidemocratici in Venezuela, un capitolo di storia recente che dev'essere impedito possa ripetersi.

Gli oratori hanno inoltre spiegato dettagliatamente i pericoli contenuti nel disegno di legge di amnistia promosso dall'opposizione venezuelana, che cerca di generare una coltre di oblio e l'impunità sulla violazione dei diritti umani, crimini e delitti di vario genere, che seminarono terrore e angoscia nella popolazione.

Infine, si è sottolineato che l'approvazione di una Legge di Amnistia come quella promossa dalla destra venezuelana, che cerca di imporre l'ingiustizia e l'impunità, rappresenta una minaccia non solo per il Venezuela, ma per l'intera regione.


Il documentario 'La Legge di Amnistia in Venezuela: Una minaccia ai diritti delle vittime'