Avanza in Brasile il golpe istituzionale per rovesciare il governo guidato dalla presidente Dilma Rousseff. Mancano due votazioni al Senato per portare a termine quanto agognato dalle oligarchie e dalle opposizioni brasiliane legate a doppio filo con Washington. Il Partito dei Lavoratori (PT) però annuncia battaglia e tramite il suo leader, Rui Falcão, annuncia mobilitazioni popolari, oltre a una battaglia serrata al Senato per non far passare la messa in stato di accusa.

«Lavoriamo affinché questa cospirazione venga sventata in Senato», ha dichiarato l'esponente del PT in una conferenza stampa. Dove poi ha annunciato una mobilitazione popolare: «Crediamo che una mobilitazione popolare e sociale può portare a chiedere garanzie per un presidente eletto dal voto popolare. É sempre più chiaro che quello in atto è un golpe. Le manifestazioni possono convincere i senatori a non tenere lo stesso comportamento della Camera dei Deputati».

Falcão ha inoltre aggiunto che la sensibilizzazione dei parlamentari è molto importante perché Dilma Rousseff non ha compiuto alcun reato, quindi siamo di fronte a una manovra che ha l'unico intento di destituirla. Un golpe.