Con il golpista Temer, il Brasile torna al Medio Evo: "Dio mi ha dato questa missione"

Il presidente ad interim del Brasile, Michel Temer, ha presentato martedì le sue riforme economiche sostenendo come la sua missione (divina, nelle sue parole) è quella di salvare il Brasile dalla crisi. Lo riporta Bloomberg.
"Il Signore Dio mi ha dato una missione, che è quella di salvare il paese dalla crisi", ha detto il presidente ad interim, insistendo sulla necessità di condurre una "riconciliazione nazionale", perché non si può "sostenere una guerra tra brasiliani." Ha anche detto che "nessuna azione sarà presa senza un accordo con la società."
L'obiettivo principale del gabinetto di Michel Temer è quello di fare tutto il possibile per limitare la crescita della spesa pubblica. Al fine di limitarla in modo permanente, si cercherà l'approvazione di un emendamento costituzionale, che secondo il capo del governo sarebbe l'opzione migliore per ridurre i tassi di interesse e ripristinare la solvibilità del paese. Nulla di nuovo sotto il cielo, è esattamente quello che la Troika ha fatto recentemente in Italia con il pareggio di bilancio vincolante in Costituzione.
Alla vigilia della presentazione del nuovo piano economico, lunedi, il ministro della Pianificazion Romero Juca, ha lasciato temporaneamente il suo posto dopo la rivelazione di una registrazione in cui dichiara che la rimozione di Dilma Rousseff è la scelta migliore per smettere di fare ricerche sulla società Petrobas. Questo nuovo scandalo è un altro duro colpo alla credibilità del golpista Temer. Dei 23 nuovi ministri, sette sono stati perseguiti o sono sotto inchiesta per reati di corruzione, mentre 12 hanno ricevuto donazioni da società collegate alla compagnia petrolifera statale Petrobras scandalo riciclaggio di denaro.

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