Il presidente della Bolivia, Evo Morales, in un’intervista radiofonica con l’emittente Atipici presso la città di El Alto, ha spiegato che attraverso le politiche pubbliche implementate in Bolivia, negli ultimi 10 anni sono stati raggiunti maggiori risultati rispetto ai precedenti 180 di vita indipendente del paese andino.

«Quello che non è stato fatto in 180 anni per cambiare la Bolivia, lo abbiamo fatto noi in 10 anni. La cosa più importante è la stabilità politica, sociale e con crescita economica».

Il presidente Morales ha dichiarato che attualmente vi sono molti imprenditori stranieri che vogliono investire in Bolivia - citando ad esempio l’ambito degli idrocarburi - perché l’economia boliviana è affidabile, garantisce sicurezza agli investitori.

La Bolivia guida la classifica di crescita delle economia dell’America Latina, secondo dati confermati dagli organismi internazionali, con un aumento del Prodotto Interno Lordo (PIL) che negli ultimi due anni è cresciuto con una media del 5%.

Morales ha infine evidenziato che l’aspetto più importante del processo di cambiamento in corso nella Bolivia - una rivoluzione democratica e culturale - è la stabilità sociale che garantisce fermezza politica. Secondo il primo presidente indigeno nella storia del suo paese, questi sono i due ingredienti fondamentali per attuare una pianificazione che vada ad agire in beneficio del popolo.

Quanta differenza e distanza dalle politiche neoliberiste implementate in Europa, dove i popoli sono schiacciati, costretti a patire miseria crescente e disoccupazione a causa di una politica economica che non ha alcun fondamento scientifico. L’unica cosa che riesce ad assicurare sono profitti sempre maggiori per le classi più agiate.