Presidente dell'Ecuador Correa: "Il neo-liberismo ha fallito in America Latina, non il socialismo"


Il presidente dell'Ecuador Rafael Correa ha pubblicamente rigettato il mantra secondo cui i governi rivoluzionari dell'America Latina hanno fallito. Il vero, chiaro e palese fallimento della regione è di quei paesi che adottano il regime economico neo-liberista. "Diseguaglianza in un paese povero significa miseria, miseria generalizzata. Dobbiamo cercare altre forme di sviluppo diverse dalle fantasiosi teorie del trickle-down", ha dichiarato Correa in un'intervista domenica secondo l'ampia sintesi poi offera da Telesur.

Il terrorismo dell'informazione contro Venezuela, Bolivia, e Ecuador, tre paesi ispiratori del cosiddetto "socialismo del Ventunesimo secolo", fa parte di un'agenda politica condotta dai media privati, storicamente ostili ai governi della sinistra dell'America Latina.

Come esempio, Correa ha menzionato che "l'apparato ideologico e di propaganda" ignora che il paese con il tasso di maggior crescita nel continente sia la Bolivia. Come la Bolivia, anche l'Ecuador applica un modello che è distributivo per natura. "La crescita è importante, ma non tutte le crescite, deve essere una crescita che favorisca i poveri, crescita che aumenti la giustizia sociale, crescita con eguaglianza". Per Correa il successo del Socialismo del Ventunesimo secolo è stata proprio quello di ridurre la diseguaglianza e la povertà degli altri paesi.

Di fronte alla crisi economica che Correa non nasconde, il presidente dell'Ecuador afferma che, a differenza degli altri governi del passato, il peso non ricade sui poveri, con lo stato sociale che mantiene la totalità dei suoi investimenti e programmi. "Comparate la situazione del 1999, quando gli shock esterni erano meno di quelli che abbiamo subito negli ultimi due anni, tutta l'economia collasso. Due milioni di nostri concittadini emigrarono, la disoccupazione superò il 14%". E poi Correa chiosa così: "il neo-liberismo ha fallito, non il socialismo del Ventunesimo secolo. Questo, al contrario, è quello che ci fa mantenere la testa alta di fronte a tutte le difficoltà".

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