Il Ministro degli Esteri denuncia la continua aggressione contro il Venezuela durante il Consiglio per i Diritti Umani


da italia.embajada.gob.ve


Ginevra, 28 febbraio 2017 (MPPRE) - Il ministro degli Esteri del Venezuela, Delcy Rodríguez, ha denunciato davanti al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, che è in atto un "processo di aggressione continua da parte della destra internazionale", che cerca l'intervento ingerentista e provoca profonde ferite sociali attraverso la violazione dei diritti umani del popolo venezuelano.

"Dobbiamo denunciare di fronte alla comunità internazionale che è in atto contro il Venezuela un processo di aggressione mirato a un intervento ingerentista nel nostro paese e provoca profonde ferite sociali attraverso una violazione massiva dei diritti umani del popolo venezuelano", ha affermato.

Durante il suo discorso, nel Palazzo delle Nazioni a Ginevra, il Ministro ha confermato che il Venezuela "è stato identificato dai poteri imperialisti come obiettivo imperialista per il suo modello dei diritti umani, inclusivo e universale".

Il Ministro degli Esteri ha indicato che "Oggi il Venezuela, nonostante le aggressioni economiche, registra cifre che pochi paesi sviluppati possono mostrare all'umanità. Solo pochi giorni fa, il presidente Nicolás Maduro, ha consegnato l'abitazione numero 1 milione e 500 mila nel bel mezzo di una guerra economica e del calo dei prezzi del petrolio. In queste condizioni, il Venezuela ha mantenuto il suo modello dei diritti umani e ciò la rende una minaccia per l'ordine economico genocida".

Ha inoltre sottolineato che il governo Bolivariano investe il 74% del suo reddito per investimenti nel sociale e, secondo l'indice di Gini, l'indicatore utilizzato per misurare la disuguaglianza nella distribuzione del reddito, il Venezuela possiede il minore livello di disuguaglianza sociale nella regione, con un tasso di 0,38%. Secondo l'indice di Gini il punteggio 0 identifica il paese con una maggiore uguaglianza, mentre il punteggio 1 indica il paese con la maggiore disuguaglianza.

Inoltre ha lanciato un appello a favore della costruzione di un nuovo ordine mondiale, in cui ai poteri finanziari, che causano la povertà e la disuguaglianza, si impedisca la massiccia violazione dei diritti umani.

"Dalla Repubblica Bolivariana invitiamo all'unione tra i paesi. Il presidente Maduro, in qualità di presidente del Movimento dei Paesi Non Allineati, ha invitato a sollevarsi contro questo ordine internazionale ingiusto, ha invocato la creazione di un fronte mondiale per la pace, contro l'intolleranza, contro l'odio e a favore del dialogo tra le civiltà. Dobbiamo costruire un nuovo ordine mondiale, perché abbiamo poco tempo per salvare l'umanità da questo modello immorale", ha concluso il Ministro degli Esteri.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa