"Gli Usa hanno dato il via al golpe in Venezuela". Il Presidente Maduro annuncia il "piano di sicurezza speciale"

"No al golpismo, no all'interventismo, no alla violenza. Invoco la pace", ha dichiarato martedì il presidente venezuelano Nicolás Maduro, dopo aver attivato un "piano di sicurezza speciale". Il presidente ha dato quest'annuncio dopo che i servizi di intelligence hanno smantellato un piano di violenza, orchestrato da settori dell'opposizione per generare lo spargimento di sangue nella manifestazione prevista questo mercoledì a Caracas.



Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha denunciato martedì che i leader dell'estrema destra del paese sono pedine mosse dai piani golpisti disegnati nel Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per promuovere un colpo di stato. "Il Dipartimento di Stato ha annunciato il colpo di stato in Venezuela oggi in una dichiarazione(...) C'è la sceneggiatura pronta", ha denunciato il capo dello Stato venezuelano. Per il Capo dello Stato venezuelano, il motivo principale del complotto contro il suo governo è quello di evitare che la ripresa economica del paese si consolidi ora che il petrolio, principale prodotto di esportazione del paese, ha sperimentato una lieve ma costante aumento dei prezzi negli ultimi mesi.

Nel frattempo, in un'intervista con il Washington Times, Julio Borges, presidente dell'Assemblea Nazionale del Venezuela, ha ribadito il suo incoraggiamento per l'intervento e addirittura implorato l'amministrazione Trump ad impiegare in Venezuela le stesse risorse utilizzate negli altri interventi (invasioni), in particolare la guerra economica usata nel secolo scorso contro Cuba e Nicaragua, e di recente contro la Russia, l'Iran, la Siria e la Libia. Uno dei leader dell'estrema destra golpista che di fatto chiede l'invasione alla Casa bianca: "gli Stati Uniti potrebbero vietare lo scambio commerciale e politico con il Venezuela, imponendo la Carta democratica americana dell'IOsa, il che significherebbe il completo isolamento del Venezuela, un paese in quarantena", ha detto Borges.

Ma Borges non si è limitato alle "richieste" d'intervento agli Stati Uniti. Dal quartier generale del forum legislativo, che continua nel suo totale rifiuto costituzionale, ha inviato un messaggio alle forze armate Bolivariane a "riflettere" sui comportamenti dei giorni scorsi. Queste dichiarazioni avvengono un giorno prima della marcia organizzata dall'opposizione questo 19 aprile.

Proprio il giorno scelto per lanciare il colpo di stato preparato a Miami e denunciato dal presidente venezuelano Nicolás Maduro. "Mai più un colpo di stato in Venezuela, mai più un complotto", ha concluso il presidente.

Fonte: Telesur

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa