Storico sciopero generale in Brasile, Dilma Rousseff: «La lotta è appena cominciata»



di Fabrizio Verde

«La lotta per un avvenire migliore per tutti i brasiliani è appena cominciata. L’ampliamento della democrazia ci condurrà alla vittoria», l’ex presidente Dilma Rousseff - destituita attraverso un golpe istituzionale - ha commentato così lo sciopero generale in Brasile.

Uno sciopero che è stato proclamato contro le misure neoliberiste implementate dal governo non eletto guidato da Michel Temer.

«Lo sciopero è simbolo di coraggio. Un momento di resistenza e speranza. Trentacinque milioni di brasiliani hanno incrociato le braccia per rafforzare la democrazia in Brasile», ha evidenziato Dilma Rousseff in un comunicato.

Alla protesta hanno aderito sindacati e movimenti sociali della sinistra brasiliana per protestare contro la riforma del lavoro e del sistema pensionistico. Due misure di stampo neoliberista. Dati pensare che per la prima volta in Brasile di cerca di introdurre un’età minima per accedere alla pensione ed elevare la quantità di anni necessari per ottenere una pensione completa.

«La lotta e la difesa della democrazia è un dovere di noi tutti», ha affermato l’ex presidente Dilma Rousseff.

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