Bambini e donne incinte, in preda al panico, costretti ad abbandonare la sede del Ministero per la Casa nel municipio di Chacao (Caracas) a seguito di un violento attacco terroristico di militanti dell’opposizione di destra che da oltre due mesi insanguina le strade del Venezuela.
Niños y mujeres embarazadas fueron objetivo del Terror opositor! Tiene q llegar la justicia! @NicolasMaduro pic.twitter.com/vPM0KGufax
— Zurda Konducta (@LaZurdaDeChavez) 13 giugno 2017
La zona dove si è verificato il violento attacco è l’epicentro delle proteste, un municipio governato dal sindaco oppositore Ramon Muchacho, esponente del partito Primera Justicia, complice della violenza golpista.
La sede ministeriale ospita anche un asilo che al momento dell’attacco terrorista era affollato da molti bambini. Non è la prima volta che la destra venezuelana compie atti di violenza inaudita e ingiustificata. Per i media mainstream, però, questi gravi crimini non esistono.
Rechazamos desde lo más profundo estos actos TERRORISTAS contra instituciones públicas. El Ministerio de Vivienda sufre el odio y violencia. pic.twitter.com/URUSDxZcrf
— Francisco Garcés (@garcesfrancisco) 13 giugno 2017
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa