Aggressione alla delegazione diplomatica a Cancun: il Venezuela accusa l'OSA e il governo messicano

Aggressioni verbali condite da minacce di morte. Questo il trattamento riservato alla delegazione diplomatica venezuelana giunta a Cancun, in Messico, per partecipare all’Assemblea Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA).

Il Ministro degli Esteri del Venezuela, Delcy Rodriguez, ha immediatamente accusato il Segretario Generale dell’OSA, Luis Almagro, e il Ministro degli Esteri del Messico, Luis Videgaray, due politici non propriamente amici della Repubblica Bolivariana del Venezuela, di non aver fornito adeguata protezione - in maniera deliberata - alla delegazione diplomatica proveniente da Caracas.

Attraverso il proprio profilo Twitter, Delcy Rodriguez, ha denunciato la condotta negligente di Almagro e Videgaray che ha provocato l’aggressione subita da Samuel Moncada, viceministro degli Esteri per l’America del Nord e dall’ambasciatrice Carmen Velasquez.

Moncada ha apertamente accusato il governo messicano di essere complice delle aggressioni verbali ricevute da parte di estremisti all’arrivo della delegazione venezuelana presso l’hotel Moon Palace, sede dell’Assemblea Generale dell’OSA a Cancun.

Tra gli autori dell’aggressione vi è Gustavo Tovar Arroyo. Come spiegato da Moncada all’agenzia di stampa spagnola EFE «Gustavo Tovar Arroyo è uno psicopatico istigatore della violenza mortale in Venezuela. Ha partecipato alla ‘Fiesta Mexicana’ dove c’è stato un addestramento di tipo paramilitare». La ‘Fiesta Mexica’ ha avuto luogo nel 2010 a Città del Messico, e a suo tempo è stata denunciata dal governo venezuelano come occasione di pianificazione golpista nei confronti della Repubblica Bolivariana del Venezuela.

Le prove della complicità tra il governo messicano e i contestatori sono state mostrate da Delcy Rodriguez che ha reso nota una fotografia dove sono stati immortalati durante una conversazione Luis Alfonso de Alba, ambasciatore del Messico presso l’OSA, e alcuni aggressori della delegazione venezuelana, tra cui Tovar Arrojo.

«Hanno permesso agli aggressori di penetrare fin dentro l’hotel, poteva esserci qualche squilibrato in possesso di armi. Il governo (del Messico) è complice - ha denunciato Moncada - e non ha assolto i propri obblighi riguardo la nostra sicurezza».

Sulla vicenda non si registrano reazioni da parte del governo messicano e dell’Organizzazione degli Stati Americani. Intanto continua su tutti i fronti l’assedio alla Repubblica Bolivariana del Venezuela.

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